(Giovanni Armanini per iVolleymagazine.it) Il Trentino arriva da sfavorito in una finale di Champions League che vede le ultime due vittime dello Zaksa, vincitore nel 2021 e 22 contro il club italiano e nel 2023 contro i connazionali di Jastrzebski Wegiel. La squadra di Fabio Soli insegue quella che potrebbe essere la quarta Champions League della sua storia dopo quelle del 2009, 10 e 11.
Capitan Marko Podrascanin è all’ultimo ballo e guarda con ottimismo a quella che per l’Italia rappresenta la 38esima finale della competizione con la possibilità di vincere lo scudetto per la 20esima volta, una sorta di seconda stella per il movimento pallavolistico maschile italiano: “L’ultima due volte contro lo Zaksa (2021 e 2022, con due sconfitte in finale) eravamo la squadra favorita e venivamo da un periodo senza partite. Per fortuna questa volta abbiamo sempre giocato, siamo in forma e stiamo crescendo”. Meglio non perdere il ritmo, quindi, e puntare subito all’obiettivo: “Soprattutto non vediamo l’ora di riscattarci dopo le delusioni. Dobbiamo essere positivi: abbiamo fatto 5 allenamenti con tutta la squadra e la differenza si sente”. Fabio Soli, sul momento della squadra, ha spiegato: “È stato complicato e ci siamo scervellati per non uscirne, ma molto positivo per portarci qui più uniti e coesi anche se la nostra forma non è delle migliori”.
Lavia e Sbertoli? “Sono. Sono di umore positivo e recentemente siamo riusciti a mettere insieme degli ottimi allenamenti. Oggi dobbiamo pensare a cosa abbiamo, cosa abbiamo fatto e cosa dobbiamo mettere in campo”.
Altra squadra polacca, quindi, sulla strada del successo, quest’anno è il Wegiel, club neo-campione di Polonia portato in panchina a rincorrere la doppietta stagionale dopo aver perso la coppa nazionale contro l’Aluron Warta Zawiercie e essersi riscattato vincendo il campionato. 2-1 nella serie che ha regalato al club il terzo titolo polacco negli ultimi 4 anni.
L’anno scorso il Perugia crollò dopo Berlino, quest’anno l’infortunio di Sbertoli contro il Br Volleys ha aperto una fase negativa. Maledetta Berlino? Il tecnico Fabio Soli accetta i fatti ma aggiunge quello che considera un tassello importante: “È vero ma non dobbiamo dimenticare anche quello che questa squadra ha ottenuto in condizioni difficili, è un tassello importante. Da lì il Berlino si qualificò per semifinale e finale di Champions League e si trovò a due punti dalla finale scudetto in una situazione mai accaduta a nessuno in Italia”.
