Serie A, Juventus, Inter e tutti i club si ribellano alla manovra di controllo del calcio e dei retroscena del Governo.

Serie A, Juventus, Inter e tutti i club si ribellano alla manovra di controllo del calcio e dei retroscena del Governo.
Serie A, Juventus, Inter e tutti i club si ribellano alla manovra di controllo del calcio e dei retroscena del Governo.

Serie A è preoccupato e con lui tutte le big. Il Governo, infatti, è in procinto di istituire un nuovo organismo chiamato a controllare i conti delle società calcistiche. Verrà chiamato Agenzia per la vigilanza economica e finanziaria delle società sportive professionisticheE. L’informazione è già arrivata a tutti i diretti interessati, in un documento elaborato dalle istituzioni e comunicato alle stesse Coni e Figc. Cambiamenti drastici all’orizzonte per il già traballante mondo del calcio?

La preoccupazione di Gravina: convocata riunione d’urgenza

In sostanza, il compito di questa nuova agenzia sarebbe quello di prendere il posto dell’attuale Covisoc. Quest’ultimo è un organismo autonomo ma interno alla struttura della FIGC. Appresa la notizia, Gabriele Gravina è intervenuto immediatamente, convocando d’urgenza per domani pomeriggio (lunedì 6 maggio) alle 18 una riunione con tutti i presidenti delle componenti federali. Le motivazioni? L’indipendenza dello sport dalla politica e una serie di elementi da chiarire riguardo i compiti del nuovo organismo.

Ridimensionamento del Consiglio federale: una delle accuse

È chiaro che le autorità sportive verrebbero ridotte di dimensioni. Uno degli esempi che verranno portati in primo piano riguarda le iscrizioni ai vari campionati. Poiché esiste un organismo preposto al controllo dei conti, il Consiglio Federale non avrebbe più il potere di decidere sulla base dei codici interni chi è ammesso e chi no al campionato. Dietro di lei, infatti, ci sarebbe un’istituzione evidentemente superiore che le toglierebbe tutto il potere. Vedremo se ci saranno chiarimenti da questo punto di vista nella riunione di domani.

Quella frase riportata dal Corriere…

Sul Corriere della Sera c’è una frase rimasta anonima, che arriva dal mondo del calcio e che ci fa capire il sentimento che circonda il Governo: “Non parliamo di regimi, ma non c’è dubbio che si tratti di un ingresso teso della politica nello sport, nel calcio in particolare..”. Tra i presidenti di Serie A c’è la percezione di comportamenti invadenti da parte dei politici. Anche perché, come qualcuno sottolinea, i club che partecipano alle coppe sono già sotto l’egida della UEFA, che concede le licenze previa verifica e i requisiti per superare i controlli sono molto severi.

Sentimenti con il Governo ai minimi storici. Il precedente del Decreto Crescita

Intanto nel mondo del calcio c’è qualche preoccupazione. Il feeling con il Governo è ai minimi storici, richiamando anche il precedente dell’abolizione del cosiddetto Decreto Crescita. Secondo i club questa mossa ha tolto molta competitività ai nostri club che già faticano ad attirare nomi di punta sul mercato vista la concorrenza di squadre straniere (in particolare della Premier League). Adesso che anche le istituzioni cominciano a guardare ai conti, non farà certo piacere a Juventus, Inter e soci cantando.

Fonte: Ansa
 
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