Continua a imperversare la nuova bufera legata alle plusvalenze, intanto viene lanciato un messaggio forte e chiaro: “Juventus incastrata dalla Procura”
Altro caos guadagni. Dalla Procura di Roma alla Procura di Milano. Le questioni legate alle plusvalenze scuotono ancora una volta il calcio italiano.
La situazione è diventata particolarmente tesa dopo l’inchiesta condotta nella capitale su alcune operazioni della società Roma. Quattro giorni dopo sono stati aperti altri fascicoli per false comunicazioni sociali, relativi alle società con le quali sono avvenuti gli scambi contestati tra il 2017 e il 2020. Tra queste società figurano anche Inter, Sassuolo E Atalanta con gli atti trasmessi alle Procure della Repubblica di Milano, Modena e Bergamo. Per quanto riguarda l’Inter, la controversia si riferisce all’operazione realizzata nell’estate del 2018 con Radja Nainggolan in nerazzurro e Davide Santon e Nicolò Zaniolo alla Roma.
Caso plusvalenze, Ravezzani: “Juventus bloccata”
La situazione è molto preoccupante nei vari club e in casa Roma si parla di plusvalenze per complessivi 96,6 milioni di euro con operazioni messe in piedi con Atalanta, Inter, Juventus, Napoli e Sassuolo.
Sulla questione plusvalenze anche Fabio si è espresso Ravezzanidirettore di ‘Telelombardia’, che ha espresso il suo parere sottolineando che solo il Juve è stata penalizzata e addirittura incastrata tramite intercettazioni telefoniche. “Le plusvalenze gonfiate negli anni sono state utilizzate (e indagate) da molti club: se la sono cavata sostenendo che il valore di un giocatore non si può definire con certezza. La Procura di Torino ha incastrato con intercettazioni telefoniche e ambientali la Juventus quotata in Borsa” ha scritto Ravezzani X. Parole chiare e un pensiero rivolto a quella che è stata la penalizzazione subita dal club bianconero, declassato la scorsa stagione dal quarto al settimo posto, con una penalità di dieci punti e l’impossibilità di partecipare alle competizioni europee.
