Parigi-Roubaix 2024, la donna che lanciò il cappello a Van der Poel potrebbe diventare la testimonial di una campagna sicurezza – .

Parigi-Roubaix 2024, la donna che lanciò il cappello a Van der Poel potrebbe diventare la testimonial di una campagna sicurezza – .
Parigi-Roubaix 2024, la donna che lanciò il cappello a Van der Poel potrebbe diventare la testimonial di una campagna sicurezza – .

Ricorderete tutti le immagini dell’ultima edizione di Parigi-Roubaix e della cavalcata trionfale di Mathieu Van der Poel. Proprio durante quei chilometri di puro spettacolo, però, ci fu un momento che lasciò con il fiato sospeso per qualche secondo tutti gli appassionati quando, a circa 42 chilometri dal traguardo, una signora ha lanciato un cappello verso la moto del campione del mondo rischiando di provocare un incidente. Per fortuna non ci sono state conseguenze e il campione olandese ha potuto continuare la sua marcia trionfale verso il traguardo, ma il gesto della signora non è passato inosservato.

Poche ore dopo, infatti, l’autrice di questo gesto sconsiderato è stata denunciata dall’associazione dei ciclisti francesi (la “Union Nationale des Cyclistes Professionnels”, UNCP) per “aggressioni e percosse”, nonostante lei stessa continui a sostenere che quanto accaduto è stato involontario e un semplice incidente. Negli ultimi mesi lo scambio giuridico tra le parti è continuato, ma proprio negli ultimi giorni, come riportato da wielerrevue.nl, c’erano novità importanti. Dalle informazioni raccolte dal quotidiano olandese, infatti, sembra di sì l’unione dei corridori francesi ha ha proposto alla signora un accordo per far cadere le accuse e quindi evitare il processo.

In cambio, però, la donna dovrebbe rinunciare all’anonimato dietro il quale si è protetta negli ultimi mesi e diventare testimonial di una campagna pubblica volta a promuovere la sicurezza dei corridori durante le gare più importanti, quando il pubblico rischia sempre di diventare un grosso pericolo. Oltre a ciò, l’UNCP chiede anche un’ammissione di colpevolezza e che la donna svolga attività di volontariato insieme a “Les Amis de Paris-Roubaix”, un gruppo di volontari che ogni anno si occupa di salvaguardare e proteggere i settori ciottolati attraversati. dal grande classico francese.

“Abbiamo ricevuto la proposta dell’Uncp – spiega l’avvocato della signora – Ora la analizzeremo attentamente e capiremo come rispondere. Il mio cliente vuole assumersi la responsabilitàma prima bisognerà analizzare la proposta”.

 
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