La Red Bull vince in Canada, ma resta un problema da risolvere – .

La Red Bull vince in Canada, ma resta un problema da risolvere – .
La Red Bull vince in Canada, ma resta un problema da risolvere – .

Quello che sembrava un fine settimana Di F1 in salita per Toro Rosso Si è conclusa con la sesta vittoria del Max Verstappen su nove gare giocate. I numeri alla mano potrebbero sembrare un dominio importante, ma da un’analisi più approfondita del momento, è chiaro che il RB20 non gode più dei vantaggi dello scorso anno. Proprio come nelle ultime tre gare, lo ha rilanciato Mercedes e conferma McLaren hanno saputo lottare per il massimo risultato. Come Imolaanche nella gara piovosa di Montreal il campione del mondo ha dimostrato quanto sia meritato il numero uno sul muso della sua vettura.

Basti pensare all’involuzione di Sergio Perez per capire come Verstappen è capace di affrontare i problemi dell’auto, mentre il messicano spesso sembra poco più che un passeggero nella propria macchina. La gara del pilota olandese non è stata per nulla lineare. Nel primo periodo il ritmo di McLaren è stato davvero molto buono e Norris è riuscito a passare in testa con relativa facilità. Il lavoro perfetto del muro Toro Rosso ha dato l’opportunità di capo del motomondiale per tornare in testa e tagliare per primo il traguardo, nonostante il RB20 non era la macchina migliore, come ha sottolineato Massimo.

Le qualifiche di sabato hanno evidenziato la capacità dell’olandese di gestire il ciclo di isteresi della gommanella prima gara bagnata della stagione ha dimostrato la sua capacità di gestire tutti i tipi di pneumatici. Idem l’amministrazione senza preoccupazioni degli ultimi ricominciadopo l’ingresso del Macchina di sicurezza entrato in pista a causa della collisione tra Alexander Albon e Carlos Sainz, dove lo spagnolo è stato costretto al ritiro. Dieci giri in cui nessuno dei due McLaren nessuno dei due Mercedesche aveva approfittato della neutralizzazione della gara per montare gomme nuove, è riuscito a destare preoccupazione super Verstappen.

Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) festeggia la vittoria in Canada

All’interno di questo scenario va senza dubbio sottolineata la capacità di preparare la gomma sul giro prima del giro ricominciauna mossa che ha permesso all’auto di farlo F1 colorato corsa azzurrasuperare la seconda soglia e non darne la possibilità Norris per utilizzare il DRS. Ala mobile fondamentale per restare nelle fila del tre volte campione del mondo. La tara del valore aggiunto offerto da Verstappen è data dall’ennesima prestazione incolore di Sergio Perez. Il pilota messicano non è mai riuscito a uscire da una mediocrità che lo relegava nelle retrovie del gruppo sia in qualifica che in gara.

Passando alla gara del messicano notiamo quanto Sergio subìto. Al giro numero 51, Perez ha perso il controllo della vettura alla curva 6, dopo essere uscito da condizioni ideali ed asciutte, scivolando su quella parte della superficie di riferimento ancora bagnata e scivolosa. A seguito del chiaro errore di lui, il nativo di Guadalajara è entrato in contatto con le barriere, riportando gravi danni all’ala posteriore della sua Red Bull RB20. Per questa ragione Checo è stato richiamato a scatolacostretto a ritirarsi prematuramente Gran Premio del Canada Di F1 edizione 2024.

D’altronde il suo alettone posteriore pendeva dall’auto in modo piuttosto pericoloso e infatti durante il viaggio ha perso diverse parti in fibra di carbonio. Questa manovra gli costerà tre posizioni sulla griglia di partenza Gran Premio di Spagna, alla quale va aggiunta una multa di 25.000 euro alla squadra austriaca. In questa circostanza, però, il pilota messicano non ha colpe, come lo era lui squadra che gli ha chiesto di rientrare al box invece di abbandonare la vettura in pista, nel tentativo di non provocare un altro ingresso della vettura Macchina di sicurezza che potrebbe danneggiare la gara Massimo.

Sergio Perez (Oracle Red Bull Racing) con l’ala posteriore danneggiata – GP del Canada 2024

F1, Red Bull: vittoria soddisfacente di Max, Perez fatica con le gomme

La vittoria numero 60 in carriera è forse tra le più soddisfacenti per lui Max Verstappen. Il campione del mondo dopo i successi “facili” della passata stagione agonistica 2024, sta assaporando nuovamente il gusto del trionfo senza avere a disposizione i migliori mezzi. Un fattore sottolineato dall’olandese a fine gara, in conferenza stampa, esaltando il grande lavoro svolto dalla sua squadra, insito nella capacità di gestire le diverse fasi della caotica corsa nordamericana. Per le caratteristiche del RB20il circuito di Montreal non era una tappa favorevole a causa delle asperità dell’asfalto e dei cordoli da percorrere ad alta velocità.

Caratteristiche distintive che rendono il RB20 molto più difficile da padroneggiare. Perez fornito la comprensione tecnica del suo momento complicato. Il pilota messicano ha ammesso di aver avuto diversi problemi all’asse posteriore della sua RB20 ed in generale non essere riusciti a portare gli pneumatici nella finestra operativa ottimale. Il vice campione del mondo ha spiegato che a causa di questa difficoltà la sua vettura ha avuto grossi problemi di direzionalità e di conseguenza il posteriore della sua Red Bull ha sofferto non poco.

Come abbiamo potuto facilmente constatare, l’ex RacingPoint nel fine settimana non ha trovato la fiducia necessaria per spingere il mezzo al limite. IL caposquadra della stalla di F1 con sede a Milton Keynes, comprende l’importanza di poter contare su un secondo pilota, capace di conquistare punti fondamentali per competere per la vittoria del campionato costruttori. È McLaren Quello Mercedes hanno vinto più punti di Toro Rosso Nel girare Di Montreal e se Ferrari tornerà a mostrare il potenziale espresso fino a Monacosarà difficile mantenere il comando poter contare da solo Verstappen.

Horner ha sinceramente ammesso che il duplice ritiro del Ferrari è stato un colpo di fortuna, ma il supporto di Perez è essenziale. Per quanto riguarda il prestazione della monoposto, il Amministratore delegato dal Toro Rosso ha mostrato ottimismo circa la crescita di RB20 attraverso i successivi aggiornamento. Perché le grandi prestazioni mostrate da Verstappencome quelli di Imola l’onore Canada, non possono e non devono diventare la regola fissa se si vuole aspirare alla puntata massima in tutto e per tutto. Una sorta di orecchio indiretto al messicano appena rinnovato.


Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: Oracle Red Bull Racing – F1Tv

 
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