“Nessuna pressione, abbiamo i nostri piani come squadra – Dobbiamo anche proteggere Carapaz” – .

“Nessuna pressione, abbiamo i nostri piani come squadra – Dobbiamo anche proteggere Carapaz” – .
“Nessuna pressione, abbiamo i nostri piani come squadra – Dobbiamo anche proteggere Carapaz” – .

Alberto Bettiol è tra i corridori più apprezzati grazie al successo parziale nella seconda tappa di Giro di Svizzera 2024. Il portabandiera di Ef Education-EasyPost ha concluso al settimo posto la cronometro inaugurale della corsa svizzera e le sue caratteristiche si sposano molto bene con il finale molto movimentato del percorso odierno. Anche il toscano viene da un buon periodo, in cui ha vinto il campionato generale Boucles de la Mayenne 2024 ed è arrivato secondo nella Gp des Kantons Argovia 2024. Bettiol mantiene comunque basse le aspettative alla vigilia della tappa di lunedì 10 giugno.

“Vediamo, in questo Giro di Svizzera il livello è altissimo – le sue parole ai nostri microfoni prima della partenza – Ci sono le salite e la tappa è sempre dura, anche se non durissima. Per me questa gara rappresenta un passo importante verso il Tour de France, ma corro senza pressioni. Vedremo cosa succederà in questo momento.”

Bettiol aggiunge: “Non conosco i piani delle altre squadre, ma conosco i nostri. Abbiamo Marijn van den Bergche è un buon velocista, e dobbiamo pensare anche a proteggere Riccardo Carapaz. L’ultima salita sarà una salita di 7-8 minuti, ma qui c’è un gruppo molto di qualità. Dovremo anche vedere come saranno le condizioni meteo e stradali”.

Il toscano guarda al presente, ma soprattutto al futuro: “Se farò qualcosa, dovrà essere qualcosa che avvenga in modo del tutto naturale – le parole di Bettiol – Poi anche domani ci sarà un’altra bella occasione. Ma l’obiettivo principale per me ora è prepararmi per il Giro di Francia 2024“.

 
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