FILM FERRARI! Vittoria epica alla 24 Ore di Le Mans tra un diluvio e una strategia folle! Antonio Fuoco in trionfo! – .

FILM FERRARI! Vittoria epica alla 24 Ore di Le Mans tra un diluvio e una strategia folle! Antonio Fuoco in trionfo! – .
FILM FERRARI! Vittoria epica alla 24 Ore di Le Mans tra un diluvio e una strategia folle! Antonio Fuoco in trionfo! – .

La Ferrari vince con la macchina N. 50 Di Antonio Fuoco/Nicklas Nielsen/Miguel Molina92a edizione della 24 Ore di Le Mans sconfiggendo la concorrenza in finale Toyota n. 7 di Kamui Kobayashi/Nick De Vries/José Maria Lopez. Il marchio di Maranello si conferma, ottenendo l’undicesima vittoria della sua storia, dopo una perfetta gestione del carburante fino all’ultimo metro.

La ripartenza, dopo una lunghissima bandiera gialla causa maltempo, ha rimescolato le carte e ha scatenato una spettacolare bagarre per la vittoria tra Conte Bamber (Cadillac Racing No. 2), in testa alla classifica Fred Mako (Porsche Penske Motorsport n. 5), Antonio Fuoco (Ferrari n. 50) e Robert Shwartzmann (AF Corse Ferrari n. 83) e Sebastien Buemi (Toyota GR n. 8). I suddetti piloti iniziarono a duellare, il primo e il secondo gareggiarono per il successo nonostante una strategia diversa.

La Cadillac continuò a intraprendere un programma diverso rispetto alla concorrenza, la Ferrari n. 50 si mise all’inseguimento del prototipo della General Motors dopo aver superato in astuzia il 499P n. in pista. 83 di AF Corse. Poco dopo, tuttavia, la Porsche n. 5, rallentato da una penalità per aver infranto le regole in una Slow Zone.

La Ferrari ha dimostrato con la sua strategia di poter reggere il duello contro la Toyota e allo stesso tempo mettere sotto pressione la Cadillac. L’Armata Rossa prese il comando delle operazioni a tre ore dalla fine, Contemporaneamente, però, la Casa di Maranello ha perso l’auto privata n. 83 AF Corse per un problema elettrico.

A due ore dalla fine tutto è stato nuovamente stravolto con l’ennesimo ritorno della pioggia. Là Ferrari n. 50 uscito dalla pit lane con la porta aperta, mentre il gemello N. 51 Di Alessandro Pier Guidi ha preso il secondo posto dopo il contatto con il Toyota n. 8 Di Brendon Hartley.

La direzione gara ha costretto la Ferrari n. 50 per fermarsi ai box per chiudere la portala dinamica ha permesso la Toyota n. 7 ritrovare la leadership dopo una rimonta iniziata sabato pomeriggio dall’ultima posizione in griglia. Non è andata molto meglio della gemella n. 51, penalizzata di 5 secondi per aver toccato la Toyota n. 8.

Il finale è stato incandescente, con la Ferrari n. 50 che hanno cercato di salvare uno stop alla concorrenza allungando il più possibile il penultimo stint. Gli uomini di Maranello le hanno provate tutte, saltando la sosta, una missione apparentemente impossibile.

Nielsen ha comunque gestito al meglio ogni goccia di carburante ed ha saltato l’ipotetico rabbocco finale nella pit road. Ferrari n. 50 ha poi controllato il ritorno della Toyota n. 5. 7, un risultato semplicemente storico dopo una giornata ricca di colpi di scena.

Kamui Kobayashi/Nick De Vries/José Maria Lopez (Toyota n. 7) si ferma in seconda posizione davanti al Ferrari 499P n. 51 di Alessandro Pier Guidi/James Calado/Antonio Giovinazzi. Quarta posizione per Porsche Penske Motorsport n. 6, davanti alla Toyota GR n. 8, Porsche Penske Motorsport n. 5, Cadillac Racing n. 2 e Hertz JOTA Porsche n. 12.

United Autosports ORECA n. 22 ottiene la vittoria in LMP2 con Oliver Jarvis/Bijoy Garg/Nolan Siegel, nel frattempo LMGT3 la gioia di Manthey EMA Porsche n. 91 con Richard Lietz/Morris Schuring/Yasser Shahin. Il prossimo appuntamento del FIA World Endurance Championship si svolgerà a San Paolo a luglio.

 
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