Madre Natura è stata crudele con lui

Madre Natura è stata crudele con lui
Madre Natura è stata crudele con lui
Jannik Sinner, tennista numero uno al mondo, ha subito la terza sconfitta stagionale a Parigi/ANSA-Dotsport.it

Arrivano alcune dichiarazioni che fanno e faranno discutere sul campione italiano diventato da poco numero uno al mondo.

Dopo lo stop forzato per l’infortunio all’anca che lo ha costretto al ritiro dal Masters di Madrid e dagli Internazionali d’Italia, Jannik Sinner è tornato in grande stile al Roland Garros e, nonostante una forma non proprio ottimale, è riuscito comunque ad arrivare alle semifinali del secondo Slam stagionale.

Il torneo di Parigi è stato sicuramente importante per l’asso altoatesino. Il sapore è agrodolce, ma di certo non lo dimenticherà mai. Da un lato, lo Slam francese gli ha permesso di conquistare, per la prima volta nella sua carriera e nella storia del tennis italiano, la vetta della classifica ATP superando Nole Djokovic.

In compenso, però, la sua terza sconfitta stagionale è arrivata al Roland Garros, la seconda contro Carlos Alcaraz. La sfida che si è giocata in semifinale tra i due astri nascenti del tennis mondiale è stato bellissimo, ma alla fine lo spagnolo ha vinto per tre set a due.

Alcaraz ha poi vinto anche il torneo, il suo terzo Slam in carriera, battendo in finale 3-2 il tedesco Zverev. Il match contro Sinner, però, è stato di rara bellezza e sicuramente ha contrapposto i due tennisti più forti del momentoma soprattutto i due che segneranno un’epoca e daranno vita a tante, meravigliose e infinite battaglie da qui almeno ai prossimi dieci anni.

Alcaraz-Sinner, chi è il più forte?

La domanda che tutti si pongono, però, è sempre la stessa: chi è più forte tra Sinner e Alcaraz? Il ranking e il ranking ATP in questo momento dicono Jannik, mentre gli scontri diretti tra i due, non solo gli ultimi, e il conteggio degli Slam e dei trofei vinti non possono che far pendere la bilancia in favore dell’iberico classe 2002.

Il dualismo, però, sarà entusiasmante ed entusiasmante e sicuramente farà bene a tutto il mondo dello sport in generale e non solo al nostro movimento. La fatidica domanda, però, continuerà a essere posta all’infinito e sarà ricorrente un po’ come quello che ha visto dualismi ben più famosi negli ultimi quindici anni: da Messi vs Cristiano Ronaldo a Nadal vs Federer.

Carlos Alcaraz, tennista spagnolo, ha appena vinto il Roland Garros/ANSA-Dotsport.it

Alcaraz-Sinner, il pensiero di Zazzaroni

A questo dilemma ha provato a rispondere il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni che è stato abbastanza chiaro sulla domanda: “Durante la semifinale ci ho pensato, anche se non sono uno specialista del tennis. Mi sembra che a livello di talento naturale Alcaraz abbia qualcosa in più di Sinner”.

Zazzaroni poi aggiunge: “Jannik ha un talento notevole e ha sviluppato, soprattutto negli ultimi anni, uno stile tennistico estremamente personale, che a volte può metterlo in difficoltà. E’ un campione ma come talento naturale e numero di tiri credo che l’Alcaraz abbia qualcosa in più. Siner però credo che stia gestendo alla grande la pressione ed è cresciuto anche a livello di comunicazione”.

 
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