Come entrare nell’élite del tennis e non uscirne mai. A lezione da Carlos Alcaraz. La carriera del 21enne spagnolo continua ad assumere sempre più i contorni di un lungo e travolgente dominio ai vertici, probabilmente condiviso con un altro giovane rivale come Jannik Sinner.
Dopo il successo al Roland Garros, che è valso al ragazzo di Murcia il terzo titolo Slam della sua carriera, l’iberico ha riconquistato la seconda posizione nel ranking mondiale, scavalcando Novak Djokovic e inseguendo il nuovo primatista italiano.
Ennesima conferma per un ragazzo arrivato presto al vertice. Dal suo arrivo nella Top 5 nel luglio 2022, dopo la finale di Amburgo, Alcaraz ha accumulato 100 settimane consecutive di presenza nelle prime cinque posizioni del ranking ATP.
Entrando più nel dettaglio, escludendo un periodo di sei settimane tra luglio e agosto 2022, e sette settimane tra aprile e maggio di quest’anno, lo spagnolo ha occupato una delle prime due posizioni per 87 settimane.
Per 36 settimane è stato anche il numero 1 al mondo.
Le parole di Carlos Alcaraz in vista della stagione sull’erba
Il tennista murciano si prepara alla stagione sull’erba, che lo scorso anno lo ha visto protagonista di una straordinaria serie di 12 vittorie consecutive, che gli hanno permesso di conquistare trofei al Queen’s Club e a Wimbledon.
“Ho più partite in banca sull’erba e ora, grazie al grande successo ottenuto l’anno scorso al Queen’s e a Wimbledon, so un po’ come si gioca e capisco un po’ il gioco sull’erba. Sono più maturo quando gioco su questa superficie.
Nei primi allenamenti che ho fatto qui, i miei movimenti non erano buoni come l’anno scorso, ma è un processo lento, quindi devo essere molto concentrato in ogni allenamento e in ogni partita” ha detto Alcaraz.
Il 21enne spagnolo ha poi aggiunto: “Dobbiamo concentrarci sul torneo che stiamo giocando. Il Roland Garros è stato un momento fantastico per me, un sogno diventato realtà alzando il trofeo. Ma ora la mia mente deve essere qui, sull’erba, per essere pronta.
Appena potrò giocherò un buon tennis e mi preparerò per Wimbledon. In questo momento mi sto concentrando sull’erba e poi la mia mente tornerà sulla terra per essere al meglio per le Olimpiadi”.
