“Zhang ha pagato il debito perdendo la sua azienda. Inter, nessun torto” – .

“Zhang ha pagato il debito perdendo la sua azienda. Inter, nessun torto” – .
“Zhang ha pagato il debito perdendo la sua azienda. Inter, nessun torto” – .

Nessun illecito

E la risposta è stata abbastanza circostanziata: «La risposta breve sarebbe no, non ha commesso alcun crimine a causa dell’entità del debito. Quando parlo in generale, quando presento i bilanci del calcio cito sempre l’immagine dell’uomo che cade da un palazzo di 50 piani e mentre piano piano passa da un piano all’altro per farsi coraggio dice fin qui tutto bene, perché il problema non è la caduta ma l’atterraggio. In Serie A c’è questa situazione dell’uomo che cade inconsapevole. Da anni e anni sentiamo dire che ci sono problemi di sostenibilità economica, finanziaria e patrimoniale nelle squadre di Serie A. E se dovessimo dire che tipo di riforme sono state apportate per aiutare le società calcistiche a essere gestite in modo sano? E qui probabilmente ci sarebbe spazio per esprimere qualche dubbio negli organi di governo del calcio», ha spiegato l’avvocato.

«Il motivo per cui l’Inter, pur essendo molto indebitata, non ha commesso alcun reato di per sé è che le regole per l’iscrizione ai campionati sono fissate dalla FIGC e queste regole sono regole relativamente morbide. Non è casuale nemmeno la riforma Abodi, ovvero l’intenzione di sostituire il Covisoc con un organismo indipendente. Ma non perché il Covisoc di per sé funzioni male, ma perché gli ispettori verificano il rispetto di quei parametri fissati dalla Figc tenendo conto delle esigenze dei presidenti dei vari club», ha continuato l’esperto.

Le mani sul portafoglio

Nell’intervista al sito economico, Bava scrive anche: «Esiste un rapporto debito/ricavo che non deve mai superare una certa soglia, ma anche se tale soglia dovesse essere superata la conseguenza non sarebbe mai la non iscrizione al campionato ma solo la limitazione nel fare mercato, come il famoso indice di liquidità. Quest’inverno, ad esempio, la Juventus non poteva effettuare un trasferimento se prima non avesse venduto i giocatori. I requisiti per l’iscrizione al campionato, infatti, sono molto soft: le squadre devono essere in regola con gli stipendi, il che significa cose gravi se non ci riescono. Per questo la battuta di Gasperini è comprensibile visto che arriva da un club con un ottimo bilancio. Un club con un bel bilancio può ritenere che non sia salutare una competizione in cui gli altri spendono molto di più, ma non perché siano bravi a fare più entrate, ma anche perché hanno molti più debiti. Un problema difficile da risolvere. In Italia ci sono tante società indebitate anche al di fuori del calcio ed è un problema noto. Nel calcio il debito è ancora più alto perché in genere l’imprenditore mantiene le famiglie con l’impresa, e se un’impresa produce perdite l’azienda fa una brutta fine. I club sono in mano a proprietari molto ricchi che non hanno difficoltà a svendirli. Preferiscono vincere una coppa in più e mettere mano al portafoglio e quindi è chiaro che se non è vietato non si capisce come non si debbano criticare queste proprietà».

Zhang, debito saldato

«Nel caso dell’Inter lo scandalo, il dibattito, è stato più duro che in altri club, perché sapevamo che la proprietà non era ricca e lo abbiamo visto recentemente con il cambio di proprietà. L’ex proprietario nerazzurro ha messo soldi che, almeno in parte, sono frutto di prestiti. Anche questo fa parte delle regole del gioco. La domanda è: perché avete finanziato un ente insolvente? Perché Oaktree era garantito: sapeva che se Zhang non fosse riuscito a saldare il debito avrebbe avuto in cambio la proprietà del club, come è accaduto. Anche se questo fa arrabbiare i tifosi, la situazione non è drammatica per l’Inter, lo è per Zhang perché non credo che avesse l’idea di privarsi della titolarità e ha perso la sua azienda. Gli è costato. Ha pagato così tanto il debito che ha perso il club e in futuro avrà finalmente la sua parte di valore aggiunto», ha concluso.

(fonte: Milano e Finanza)

 
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