“Non cenare mai con Theo. Io al Milan? Mai dire mai… – .

Denzel Dumfries ha rilasciato un’intervista in esclusiva ai microfoni di GianlucaDiMarzio.comaffrontando vari argomenti, tra cui il 20esimo scudetto vinto aritmeticamente dall’Inter battendo il Milan nel derby, la finale di Champions League persa 12 mesi fa, il suo futuro in nerazzurro, le voci dalla Premier League e la rivalità con Theo Hernandez.


“Che bello vincere lo scudetto da seconda stella sul campo del Milan”

A tre anni dal passaggio dal PSV Eindhoven all’Inter, Denzel Dumfries ha finalmente raggiunto la soddisfazione più grande: lo scudetto della seconda stella tanto desiderata dal popolo nerazzurro.

“È bellissimo ma lo sentivo già quando sono arrivato all’Inter“, ci ha detto l’esterno olandese.

Il primo anno l’abbiamo buttata ma ora ce l’abbiamo fatta, la seconda stella è meravigliosa. Per il club e per tutti noi la festa è stata pazzesca. Sono molto felice soprattutto di aver vinto lo scudetto della seconda stella sul campo del Milan poi è davvero speciale (ride ndr). Tutti i tifosi dell’Inter speravano di vincere lo scudetto in quella partita. Penso che con la grande stagione che abbiamo fatto abbiamo meritato pienamente il campionato. Siamo orgogliosi di aver cucito la seconda stella sulla maglia”.

“Scudetto poco contestato? Godimento lo stesso, lo sogniamo da tre anni”

Alla domanda se si sia ‘goduto’ del tricolore nonostante la mancanza di concorrenza, dopo un campionato dominato, il terzino olandese ha risposto: “Naturalmente ci è piaciuto perché abbiamo lavorato duramente per tre anni verso questo obiettivoO. Sono arrivato all’Inter nel 2021 con Simone Inzaghi e da allora la nostra missione, il nostro obiettivo è stato vincere lo scudetto e la seconda stella. E sono molto felice di esserci finalmente riuscito”.


“Meglio l’Inter arrivata a Istanbul o quella con la Stella? Due squadre, difficile scegliere”

Dumfries mette poi a confronto l’Inter arrivata in finale di Champions League e quella di Sommer, Pavard e Thuram che hanno appena vinto la Serie A.

“È difficile scegliere il perché parliamo di due squadriglie che avevano le proprie qualità ed i propri caratteri. Il secondo anno, quello della finale di Champions League, abbiamo avuto grandi giocatori con tantissima esperienza. Ma ciascuna delle due squadre era competitiva e mi sentivo bene in entrambe. Impossibile dire quale sia il migliore”.

“Il Manchester City ha meritato la Champions, ma ci riproveremo”

Alla domanda se l’Inter meritasse di più a Istanbul contro il Manchester City ha detto: “Abbiamo giocato una grande partita, ma se il Manchester City ha vinto significa che se lo è meritato. Ma questo non toglie nulla alla nostra fantastica cavalcata fino alla finale. Siamo uomini e dobbiamo accettare la sconfitta. L’Inter è una grande squadra e se continueremo a lavorare bene e a crescere proveremo a vincere ancora la Champions League. Ho fiducia nella squadra, nell’allenatore, nello staff e nella qualità dei miei compagni. Abbiamo ottime possibilità di vincere questa coppa”.

“Futuro all’Inter? Il mio sangue è nerazzurro, ma sogno la Premier League”

L’esterno olandese che tre estati fa sostituì Achraf Hakimi ha ancora un anno di contratto con l’Inter. Ma come ogni i ricchi club della Premier League hanno messo gli occhi su di lui in estate. Il suo futuro sarà ancora ad Appiano Gentile? “Credo di si. L’Inter è davvero un grande club di cui sono innamorato. Le persone e i compagni di squadra sono come una famiglia per me. All’Inter mi sento a casa. Da tempo si discuteva del mio rinnovo… ma la società era in difficoltà economiche. Poi adesso come tutti sanno il club ha cambiato proprietà. Ma durante gli Europei o magari dopo vedremo cosa succederà”.

“Non è un segreto che mi piacerebbe giocare in Premier League, amo quel campionato e il mio stile di gioco si adatta al calcio inglese. Ma è una benedizione di Dio che io possa giocare nell’Inter dove ho vinto sei trofei in tre anni. Come già detto questa è casa mia e la mia famiglia è felice a Milano. Non potrei mai lasciare l’Inter solo per realizzare un ‘sogno’. Il mio sangue è nerazzurro, questa è la mia famiglia! Sono molto legato a tutto l’ambiente compresi i magazzinieri e i medici… ho davvero un ottimo rapporto con tutti.”


“Sono mai stato al Milan o alla Juve? Non si sa mai”

Se posso prometterlo Non andrò mai al Milan o alla Juventus? “Come ho già detto, amo l’Inter ma nel calcio non si sa mai. Anche se ripeto non ci ho mai pensato perché non voglio andarmene”.

“Theo Hernandez? Nessun odio, ma non andremo mai a cena insieme”

Attualmente impegnato a Euro 2024, Dumfries ha parlato della sempre accesa rivalità con Theo Hernandez: “Con lui ci sono sempre scontri accesi, ma in un derby è normale che sia così. Ma non ho problemi con Theo. Ognuno di noi difende i colori del proprio club. Lui ama il Milan, io amo l’Inter ed è sempre bellissimo affrontarlo in campo perché con lui sono vere e proprie battaglie. Ci tengo però a precisare che non provo alcun odio nei suoi confronti anche se no, non credo che andremo mai a cena insieme. Tre Theo ed io c’è solo una rivalità sportiva, ci rispettiamo ed è questo che conta. Amo lo sport, le rivalità e la tensione delle partite. E poi il derby di Milano è sempre una partita speciale. E questo tipo di duelli come quello tra me e Theo sono nel DNA di questi incontri, rendendoli speciali“.

A cura di Alessandro Schiavone

 
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