mecha contro gli alieni, giocato esclusivamente in Italia – .

Uscito originariamente nel 2021 per Nintendo Switch, PS4 e PS5, Megaton Musashi si prepara a tornare sulla scena con una versione ampliata e rinnovata, intitolata Megaton Musashi W Cablato. In questa operazione di rilancio del suo franchise multimediale basato sui combattimenti tra robot, l’editore giapponese Level-5 ha scelto di fare le cose in grande: qualche settimana fa, a Tokyo, il Coppa del mondo di Megaton Musashi, una competizione internazionale che ha visto diversi team sfidarsi tra loro in intense sessioni PvP. Invitati dall’editore in esclusiva italiana, anche noi di Everyeye abbiamo preso parte al torneo, un’occasione che mi ha permesso sia di provare in anteprima il gioco, sia di divertirmi insieme a tanti altri colleghi provenienti da tutto il mondo.

Tra videogiochi e anime

Come accennato all’inizio, Megaton Musashi è un franchise che ha fatto della multimedialità uno dei suoi punti di forza: non è un caso che, tra il 2021 e il 2023, in concomitanza con l’uscita della versione originale del videogioco, gli schermi televisivi giapponesi abbiano trasmesso un adattamento anime diviso in due stagioni e realizzato dallo studio OLM, noto per aver realizzato diversi film di successo prodotti animati come Pokémon, Berserk, Beyblade Burst E Komi non può comunicare.

La sinergia tra serie TV e videogiochi, del resto, è uno degli elementi di spicco della produzione, con un quadro estetico che unisce la grafica utilizzata nelle fasi di gameplay ad intermezzi animati estremamente piacevoli da guardare. La storia incarna vari archetipi della narrativa di genere, tra cui futuri distopici, invasioni aliene e gruppi di giovani eroi che si ergono come ultimi bastioni a difesa della Terra.

Nell’anno 2118, con il pianeta sotto l’assalto dei potenti Draktor e il 99,9% dell’umanità ormai sterminata dai temibili invasori, tocca a Yamato Ichidaji e ai suoi amici salire a bordo degli immensi robot Rogue di classe Megaton: imparando a padroneggiare e perfezionare i rispettivi mecha, il gruppo dovrà poi ingaggiare accese e violente battaglie contro i Draktor per ridare speranza al genere umano.

Nel corso della sua avventura, il protagonista viene affiancato da vari compagni, per un totale di 16 piloti che può essere scelto nelle schermate di personalizzazione di ciascuna modalità. In questo senso, Megaton Musashi Wired offre sia un’esperienza per giocatore singolo che un comparto multiplayer, con quest’ultimo che ci ha regalato il massimo divertimento durante la nostra prova.

L’avventura in solitario è divisa in capitoli, che a loro volta si compongono di decine e decine di missioni: l’aspetto più interessante della Campagna, però, è la possibilità di spostare i personaggi principali in una sorta di macro-hub in cui possiamo interagire con altri personaggi secondari dal mondo di Megaton Musashi, in uno schermo a scorrimento bidimensionale in cui possiamo ammirare lo stesso design della serie anime di Studio OLM. Inoltre le missioni singleplayer sono tantissime e, pur avendone già in magazzino diverse decine, non sono in grado di quantificare con precisione la longevità di questo viaggio. Quello che posso dire con una certa certezza, però, è questo I fan del franchise ripagheranno i loro soldi anche solo con la storia, che per il team di sviluppo rimane molto importante nell’economia complessiva del progetto. Lo sforzo produttivo, tenendo conto delle non esagerate ambizioni degli sviluppatori, è comunque encomiabile, almeno nel tentativo di realizzare un prodotto molto coerente con la sua controparte animata.

Vale la pena ricordare che, grazie alle funzionalità online del titolo, sarà possibile affrontare battaglie anche in gruppi di 3 utenti, con i due compagni di squadra sostituiti dall’IA nella modalità single player. La produzione pone inoltre molta enfasi sulla collaborazione, poiché affrontare i Draktor utilizzando le funzionalità multiplayer garantirà ricompense maggiori rispetto ai raid in solitaria.

Personalizza i mecha

A questo punto, prima di raccontarvi cosa si prova a salire a bordo con i pad Megaton in mano, è necessario spendere due parole su personalizzazione del meccanismoche nel test ha effettivamente rappresentato un “rituale” preliminare assolutamente cruciale per massimizzare le prestazioni del nostro grande robot.

La personalizzazione è uno degli elementi di maggior successo del gioco: i robot sono completamente personalizzabili in quasi ogni modo, con un sistema di editing delle varie parti meccaniche – sia esterne che interne – che ho trovato piacevolmente ricco e complesso. D’altra parte, puoi selezionare il tipo di armi che il mech può impugnare, siano esse lame o pistole.

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È inoltre possibile scegliere tra vari preset, o crearne uno adatto al proprio stile, per potenziare un approccio totalmente dedicato agli attacchi ravvicinati o focalizzato sul combattimento a distanza, grazie a pistole, fucili e mitragliatrici, per un totale di cinque tipi di armi da mischia e quattro varianti a lungo raggio. Ogni strumento di morte può essere potenziato mentre combatti, compresi grandi aumenti delle statistiche e dei vantaggi durante le battaglie.

Uno degli aspetti chiave della personalizzazione sono le abilità che scegli di assegnare al tuo Megaton: tramite la Motherboard è infatti possibile equipaggiare il mecha con attacchi speciali che differiscono tra loro in termini di effetti, esecuzione e portata di attacco.

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L’elenco è molto vario e comprende combo costituite da ampi fendenti con la spada, colpi energetici ed esplosioni fragorose. In pratica, la fase di preparazione è un’operazione molto delicata, alla quale bisogna prestare la giusta attenzione prima di scendere in campo: che si tratti di contrastare un determinato boss, o di studiare una strategia contro una squadra rivale, è fondamentale scegliere il tipologia di struttura a voi più congeniale, nell’ottica di realizzare un vero e proprio manufatto che soddisfi le vostre esigenze.

Battaglie tra mecha e alieni

Dal punto di vista del gameplay, Megaton Musashi Wired offre una ricetta hack and slash piuttosto semplice e non particolarmente profonda, ma capace di fornire un’esperienza di gioco piacevole e divertente. Le battaglie su schermo sono infatti sufficientemente frenetiche e appaganti, nonostante il titolo non si sia dimostrato particolarmente raffinato nella sua cornice d’azione: le animazioni appaiono a tratti un po’ legnose, gli impatti non sempre fluidi.

Eppure il caos generato durante gli scontri tra Rogue e Draktor ci ha stimolato abbastanza da entrare in un mission loop che riesce a trasmettere un senso di costante miglioramento del proprio arsenale. D’altronde l’obiettivo principale del gioco è proprio quello di conquistare i campi di battaglia sconfiggendo creature aliene e ottenendo dai loro resti materiali utili per potenziare sempre più l’equipaggiamento. Entriamo così in un’instancabile caccia al loot migliore per ottenere il setup definitivo, in un sistema di progressione che credo possa soddisfare ampiamente tutti gli appassionati di combattimenti tra robot. Lo schema di gioco è estremamente intuitivo, con un sistema di combattimento basato su colpi leggeri e pesanti da intervallare, schivate e strategie per sfruttare i punti deboli dei nemici. Le cose diventano piuttosto spettacolari quando gli attacchi base sono supportati da mosse speciali: che si tratti delle tecniche sopra menzionate o del Furia di Megatonche permette di massimizzare le proprie abilità di combattimento entrando in uno stato di empowerment temporaneo, il team di sviluppo ha curato la messa in scena senza lesinare sul fanservice, con intermezzi animati che richiamano lo stile visivo della serie TV e che contribuiscono a rendere il colpo d’occhio generale più che piacevole.

La Coppa del Mondo

Megaton Musashi Wired non punta certo a rivoluzionare il genere a cui appartiene, e nonostante la grande semplicità di fondo riesce a garantire diverse ore di autentico intrattenimento. Inoltre, sebbene la controparte singleplayer del gioco offra un’esperienza sulla carta longeva e traboccante di fanservice, la modalità multiplayer ha potenzialità davvero notevoli: questo grazie soprattutto alle battaglie nel Colosseo, che consistono in battaglie online 3 contro 3 il cui esito può essere davvero imprevedibile.

Durante le partite da 5 minuti è infatti necessario mantenere la conquista del territorio infliggendo quanti più danni possibili ai tre mecha avversari, rafforzandosi con il supporto di oggetti speciali che compaiono casualmente sul terreno di combattimento. Che si tratti di potenziamenti per gli attacchi più potenti, ricariche di salute o miglioramenti alle statistiche offensive o di difesa, studiare il campo e conquistare gli oggetti più vantaggiosi può letteralmente ribaltare le sorti del duello.

Questo è esattamente quello che è successo alla mia squadra ai Mondiali di Megaton Musashi, la competizione che Level-5 ha organizzato a Tokyo per permettere a vari media di tutto il mondo di misurarsi con i robot. Il sottoscritto è stato chiamato a rappresentare l’Italia, e in particolare Everyeye, insieme ad altri colleghi provenienti da Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Germania, Cina e Giappone. 8 squadre che si sono affrontate in un torneo ad eliminazione diretta, suddiviso in quarti di finale, semifinali e finale.

Purtroppo la mia squadra, rappresentata dal Rogue chiamato “Legion Rose”, ha dovuto soccombere al primo turno. Abbiamo affrontato la squadra americana, che fin dalle prime prove (nelle ore precedenti la Coppa) aveva dimostrato un’armonia e una bravura senza eguali.

Vi svelerò più tardi come sono andate le fasi finali del concorso, ma Posso assicurarvi che i giocatori degli Stati Uniti hanno dato spettacolo durante i Mondiali. Insomma, con una punta di orgoglio, posso dire che siamo stati battuti da una delle squadre più forti dell’intera manifestazione. Con tutto il rispetto per cinesi e giapponesi, formidabili anche loro, mentre i gironi europei si sono rivelati di buon livello, anche se molto al di sotto di americani e asiatici.

Le semifinali dei Mondiali, infatti, hanno visto scontrarsi USA-Inghilterra e Cina-Giappone, in due round che si sono rivelati senza esclusione di colpi e hanno tenuto con il fiato sospeso gli spettatori. Per scoprire chi ha vinto non vi resta che continuare a seguirci, ma nel frattempo fateci sapere nei commenti se giocherete a questo nuovo titolo: Megaton Musashi Wired esce su PS4, PS5 e Nintendo Switch il 25 aprile.

 
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