Alluvioni, dopo 18 anni ecco i primi risultati

Alluvioni, dopo 18 anni ecco i primi risultati
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Sono passati quasi diciotto anni dall’alluvione che colpì le zone Aspio e Stazione di Osimo e la limitrofa zona di Monte Camillone, frazione di Castelfidardo. Era il 2006 e fu un evento che paralizzò un abitato con tante aziende. Poi, nel 2011, è successo di nuovo con la stessa intensità. Il Consorzio di Bonifica, attraverso la sua società in-house Bme, Bonifica Marche Engineering, è stato chiamato ad integrarsi con le opere realizzate dalla Provincia ed è stato incaricato di progettare interventi volti a contenere le criticità evidenziate dalle alluvioni lungo l’intero bacino idrografico del il fiume Aspio. Si sono conclusi nei giorni scorsi i lavori sul Fosso Rigo: l’apertura del canale di circonvallazione, la ricostruzione del ponte lungo via del Lavoro e l’ampliamento dei tratti di valle fino alla confluenza con il torrente Aspio aumentano la sicurezza del zona in caso di alluvioni. Si possono considerare completati anche i due nuovi ponti, entrambi in acciaio, il primo lungo la statale 16 e l’altro poco più a monte. Restano da realizzare un terzo ponte, lungo via della Stazione, la cui realizzazione inizierà a breve, e i lavori per il tratto a monte tra le casse e il ponte lungo via della Stazione, finanziati, in questo caso, con fondi Por-Fesr , la cui progettazione è in fase di avvio. Tempi diversi per il Rio Giocalasino dove l’imponenza degli interventi e l’entità dei finanziamenti necessari, circa 15 milioni di euro, hanno imposto alla Regione di frazionare la realizzazione dei sei bacini di espansione (tre sul fosso Offagna, uno sul fosso San Valentino e due su Rio Giocalasino) in tre brani funzionali. È proprio in questi giorni che il Consorzio ha avviato il cantiere della seconda fase, finanziata con fondi del Pnrr.

“L’intervento in questione rientra in un progetto generale molto più ampio della Regione Marche – commenta l’ingegner Stefano Stefoni, Direzione Protezione Civile e Sicurezza Territoriale -. Molte sono state e saranno negli ultimi anni le risorse finanziarie messe a disposizione per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, provenienti da diversi canali di finanziamento”. Obiettivo del Consorzio e della Regione è quello di realizzare, oltre alle attività ordinarie, tutte le opere necessarie nelle aree già interessate da grandi eventi alluvionali per garantire il deflusso senza danni delle alluvioni causate da eventi piovosi con probabilità di accadimento superiore a 200 anni, come previsto dalle norme.

Silvia Santini

 
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