“Il traffico è quasi dimezzato. Più paura e meno clienti” – .

“Il traffico è quasi dimezzato. Più paura e meno clienti” – .
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Bologna, 29 marzo 2024 – Continuano i lavori di consolidamento della Garisendache sarà sostenuto dagli stessi ‘super argani’ che avevano puntellato il Torre di Pisa in occasione del restauro del monumento in Piazza dei Miracoli, venticinque anni fa. Allo stesso tempo, però, continua anche (e ormai da diversi mesi). l’isolamento di alcune strade cittadinecausato da siti di costruzione: ecco fermata dell’autobus in via San Vitale e il Passaggio pedonale stretto hanno ridotto notevolmente il traffico nella zona circostante le Due Torri e i primi a soffrirne sono i commercianti.

Le Torri Garisenda e Asinelli circondate dal cantiere per ‘prendersi cura’ della prima

“La situazione, da quando via San Vitale è stata chiusa, è cambiato molto. La strada è trascurata e secondo me più pericolosa di prima. La sera chiudiamo sempre verso le 19.30-20 e quando fa buio l’atmosfera non è sicura”, racconta Vincenzodel Barbiere Machete. E aggiunge: “Oltre a questo ho perso anche qualche cliente (per fortuna non molti) perché non c’è più un autobus che si ferma davanti: per chi arriva da zone di Mazzini o Massarenti Era molto comodo, ma ora è sicuramente più difficile raggiungerci.”

C’è anche chi ha aperto una propria attività in seguito alla chiusura dell’area: Laboratorio Mo Mortadellauna paninoteca già molto conosciuta e amata dai turisti e non solo per gli altri punti vendita in via de’ Monariha da poco aperto una filiale a pochi passi dai cantieri della Garisenda: “Avevamo preso il posto a giugno, prima che si scoprissero i problemi alla Torre. Se lo avessimo saputo non avremmo mai optato per questa zona della città. Era un punto vendita quello per cui avevamo scelto afflusso continuo di persone, con Piazza di Porta Ravegnana che era punto di ritrovo dei turisti, ma ora tutto questo è scomparso. Credo infatti che un visitatore, vedendo il cantiere e il passaggio praticamente chiuso, pensi ‘ma cosa ci faccio in quella strada?’. Per fortuna, grazie all’altro esercizio i nostri clienti più affezionati ci hanno seguitoma non c’è certo l’affluenza a cui siamo abituati e che speravamo di avere” dice Rosa, una delle socie di Mo Mortadella Lab.

Non tutti ma hanno trovato un cambiamento così radicale: “Non posso parlare di crollo degli afflussi, sono scesi al minimo, sì, ma in generale ho clienti. L’unico appunto che mi sento di fare è che non è chiaro se il tratto di via San Vitale vicino alle Torri sia pedonale o meno: spesso ci sono furgoni parcheggiati o altri veicoli che transitano, forse se fosse completamente pedonale sarebbe meglio” commenta Ramona da Bar Arisbar. Non solo San Vitale, ma anche Strada principale ha risentito della chiusura dell’area: “I miei incassi del mese di marzo di quest’anno sono quasi la metà di quelli di marzo 2023: questa zona è morta, prima che fosse piena di gente, davanti alla Torre degli Asinelli c’era sempre la fila. Adesso, essendo chiuso, l’affluenza è diminuita, così come i miei guadagni” conclude Antonio, titolare della paninoteca Mattarello Bolognese.

 
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