approvati gli ultimi 6 progetti esecutivi – .

approvati gli ultimi 6 progetti esecutivi – .
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Con l’approvazione degli ultimi sei progetti esecutivi, la Giunta ha definito l’insieme dei lavori di ripristino di strade, piazze e ponti danneggiati dall’alluvione di competenza dell’Amministrazione Comunale. Sono questi i progetti contenuti nell’ordinanza 13 della struttura commissariale che ha assegnato al Comune di Lugo 21 milioni di euro per 32 progetti di intervento.

Nell’ultima seduta il Consiglio ha dato il via libera alla riparazione del ponte sul canale del Tratturo in via Chiese Catene a Bizzuno, alla sistemazione di due fossi di scolo – a Santa Maria in Fabriago e Ca’ di Lugo -, in Piazza 1° Maggio, Piazza Trisi e Piazza Cavour per complessivi un milione e 340 mila euro.

Sono questi i progetti che hanno ciascuno un valore inferiore ai 500mila euro per la loro realizzazione, gli altri di valore superiore saranno oggetto di un accordo con la società Sogesid che sarà presto discusso e votato in Consiglio comunale.

E proprio per dare priorità e rapidità agli interventi, le norme per la ricostruzione post-alluvione prevedono l’affidamento diretto per i progetti inferiori a 500mila euro. L’Amministrazione Comunale ha già affidato i lavori su via Compagnoni (tra via Garibaldi e via Emaldi), piazza Garibaldi, via Castellazzo, via Gesuita Ponente, Stradoncello Bentivoglio.

Parimenti sono attualmente in corso e in fase di ultimazione gli incarichi relativi ai lavori di restauro dei ponti sul Canale del Casale in via Chiese Catene e in via Cantarana, Stradone Bentivoglio, Via Canale Inferiore Sinistra e Viale Orsini, nonché un intervento sul Canale dei Mulini. “Sono stati approvati altri sei progetti esecutivi e in Consiglio Comunale del 4 aprile approveremo la convenzione quadro con Sogesid spa per interventi superiori a 500mila euro – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Veronica Valmori – . Sono decine gli interventi che parlano della ricostruzione di strade e ponti ma anche della messa in sicurezza idraulica dell’area con vasche di laminazione e fossi di drenaggio. Nelle prossime settimane inizieranno i primi lavori e attraverso il dialogo costante con gli altri enti speriamo di arrivare alla soluzione di altri problemi in quelle zone che l’alluvione ha evidenziato come più vulnerabili”.

 
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