Liberazione, in Provincia il ricordo dell’importante figura di Franco Antolini. “Tra i leader della Resistenza in Liguria”/ Foto e video

Liberazione, in Provincia il ricordo dell’importante figura di Franco Antolini. “Tra i leader della Resistenza in Liguria”/ Foto e video
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Si è svolta oggi, in Provincia di Imperia ll convegno organizzato dalla Sezione ANED di Savona – Imperia con il patrocinio della Provincia di Imperia, del Comune di Imperia, dell’Istituto Storico della Resistenza, della CGIL di Imperia e dell’Anpi provinciale.

La mattinata è iniziata con la testimonianza di una corona d’alloro e onori ai caduti, per ricordare i martiri della resistenza e della deportazione della prima zona operativa, presso la lapide collocata nei locali della Provincia di Imperia.

L’occasione è stata quella di ricordare, nel 79° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, l’importante figura di Franco Antolini nato a Porto Maurizio (Imperia) l’11 settembre 1907, morto a Genova il 4 luglio 1959, economista.

Sono seguiti gli interventi del Presidente della Provincia di Imperia On.le Dott. Claudio Scajoladalla Prof.ssa Anna Maria Peroglio Biasa Delegato ANED per la Provincia di Imperia, dal Prof.re Maurizio Barbarello Vice Presidente della Sezione ANED di Milano sulla figura di Franco Antoilini, del Presidente della Sezione ANED di Savona – Imperia sulla deportazione politica in Liguria. È seguito video testimonianza di Raimondo Ricci, l’intervento di Tiziano Tomatis Segretario della CGIL di Imperia e l’intervento di Adriana Antolini, figlia di Franco Antolini.

Era presente anche una rappresentazione del studenti dell’Istituto Boine con alcune letture.

Imperia: Festa della Liberazione, in Provincia il ricordo dell’importante figura di Franco Antolini

Durante gli anni universitari entrò nel movimento antifascista e, ispirandosi a Carlo Rosselli, aveva contribuito alla nascita e alla diffusione della rivista Pietre. Giunto il momento del servizio militare, frequentò il corso per allievi ufficiali, ma ne fu allontanato per le sue idee politiche e assegnato, per punizione, ad un “società disciplinare”. La conoscenza di Rosselli lo portò, nel 1928, ad aderire al movimento “Giustizia e Libertà” ma, come scrisse, “una maturazione culturale e politica più profonda” lo ha portato a cercare il contatto con il classe operaia a Genova e, dal 1935, come militare nel Partito Comunista clandestino.

Negli anni della guerra di Spagna, Franco Antolini fu coinvolto nell’organizzazione dell’espatrio dei combattenti antifranchisti. Nel 1937, avendo aderito al “Fronte Unito Antifascista” con il socialista Rodolfo Morandi, fu arrestato e, dopo mesi di segregazione, processato dal Tribunale Speciale. I giudici fascisti non riuscirono a portare prove a suo carico e il giovane professionista fu assolto.

Dopo l’8 settembre 1943, Franco Antolini fu tra i leader della Resistenza in Liguria. Membro del Comando Militare Regionale, il 18 marzo 1944 finì nelle mani delle SS. Tre mesi di carcere e interrogatori rigorosi non sono bastati per strappare nomi o informazioni ad Antolini; così i tedeschi lo deportarono nel campo di eliminazione di Mauthausen.

Sopravvisse e ritornò in ItaliaFranco Antolini è stato designato commissario dell’Ansaldo dal CLN. Fu anche consigliere comunale e provinciale di Genova e membro della Commissione economica centrale del PCI. Tra i suoi scritti economici c’è anche un Manuale del contribuente che è stato, per anni, uno dei testi più consultati. Dopo la sua morte, a Genova, gli venne intitolata una sezione del PCI. Una via del capoluogo ligure porta il suo nome.

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