LATINA – Dopo quanto emerso dall’indagine DataRoom di Milena Gabanelli su quanti operatori di energia elettrica e gas, tra cui Enel, hanno modificato i prezzi tra il 10 agosto 2022 e il 30 giugno 2023 mentre era in vigore il decreto “Aiuti bis” del governo Draghi che vietava ai fornitori di Così facendo, quando il contratto non era in scadenza, Confconsumatori ha chiesto – ai sensi dell’articolo 10 del regolamento Agcm, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – di intervenire nel procedimento avviato contro Enel Energia per la mancata consegna agli utenti delle condizioni economiche per il rinnovo dei contratti gas e luce.
CASI IN PROVINCIA DI LATINA – “Anche i consumatori della provincia di Latina serviti dal venditore Enel Energia hanno riscontrato aumenti spropositati sia del gas che dell’energia elettrica con bollette che in alcuni casi hanno raggiunto le migliaia di euro ed è per questo che stiamo monitorando la situazione e inoltrando i reclami e le richieste di conciliazione ” – si legge in una nota di Confconsumatori Latina. L’associazione, infatti, ha accolto, attraverso le sue sedi locali e online, oltre 500 famiglie alle prese con bollette energetiche quadruplicate che lamentano l’impennata improvvisa dei costi. Nella richiesta di intervento Confconsumatori ha proposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di ampliare l’indagine anche in relazione alla mancata consegna delle lettere che l’azienda afferma di aver spedito tramite posta ordinaria ma mai ricevute dai cittadini, sia in relazione a rinnovi contrattuali accordi e a modifiche unilaterali dei costi di energia e gas.
PROTEZIONE – Confconsumatori, – ribadisce l’avvocato. Franco Conte, presidente di Confconsumatori Latina – invita tutti coloro che lamentano casi simili a rivolgersi all’associazione attraverso le sedi locali per valutare ogni ulteriore iniziativa sia davanti all’Antitrust che davanti alla giustizia ordinaria. Confconsumatori confida però che Enel Energia, azienda che fornisce un servizio essenziale alla comunità, voglia rivalutare la propria posizione e restituire spontaneamente a ogni singolo utente quanto contestato, ricordando l’inevitabile funzione sociale che un colosso del genere non può non esercitare con rispetto ai consumatori.
Intanto l’Antitrust ha avviato un’indagine nei confronti di Enel per accertare eventuali pratiche commerciali scorrette riguardo alle modalità di comunicazione dei rinnovi. Accade dopo “oltre 600 reclami da gennaio 2024, da parte di singoli consumatori e microimprese che lamentano di aver ricevuto, durante i cicli di fatturazione relativi al quadrimestre ottobre 2023 – gennaio 2024, fatture che mostrano un aumento significativo del prezzo dei prodotti forniture di gas ed energia elettrica rispetto a quelle riferite allo stesso periodo dell’anno precedente”.
