TotalEnergies: forti rialzi il prossimo inverno
Il gigante energetico francese TotalEnergies ha riportato un calo del 22% negli utili del primo trimestre, leggermente al di sotto delle aspettative degli analisti. I buoni margini ottenuti dal settore della raffinazione hanno parzialmente compensato il forte calo dei profitti del gas naturale.
L’utile netto rettificato per i tre mesi terminati alla fine di marzo è stato di 5,1 miliardi di dollari, ha affermato oggi la società in una dichiarazione diffusa da Reuters. I 5 miliardi di dollari previsti dal consenso delle previsioni degli analisti, elaborato da LSEG, sono stati superati. Il flusso di cassa derivante dalle attività operative è stato di 2,2 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 5,1 miliardi di dollari dell’anno precedente. Il debito netto è salito a 14,2 miliardi di dollari dai 6,3 miliardi di dollari della fine del 2023. Secondo gli analisti di JPMorgan, il debito più elevato rappresenta un “modesto vento contrario”, aggiungendo che i risultati sono “fondamentalmente forti”.
I profitti delle compagnie petrolifere e del gas sono ancora in calo rispetto ai livelli record del 2022, quando i prezzi del gas naturale sono aumentati a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. I prezzi spot del gas in Europa sono diminuiti del 45% nell’ultimo anno grazie al clima invernale mite e all’attenuazione delle preoccupazioni sull’offerta.
La minore volatilità del mercato ha eroso le opportunità commerciali, anche se Total prevede che i profitti del gas naturale aumenteranno nuovamente nell’inverno 2024-2025. Total prevede un prezzo del gas invernale superiore a 11 dollari/Mbtu, rispetto all’attuale prezzo europeo compreso tra 8 e 10 dollari/Mbtu. L’amministratore delegato Patrick Pouyanne ha affermato di voler approfittare dell’attuale calo dei prezzi del gas per stipulare nuovi contratti con gli acquirenti asiatici, che secondo lui sono desiderosi di bloccare le forniture poiché la crescente domanda supera la nuova capacità disponibile fino al 2027.
