ATP Madrid, Nadal si vendica di de Minaur e avanza ai sedicesimi – .

ATP Madrid, Nadal si vendica di de Minaur e avanza ai sedicesimi – .
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Davanti al pubblico della Caja Magica di Madrid, Rafael Nadal riesce a vendicarsi contro Alex de Minaur dopo la sconfitta di Barcellona, ​​dove l’australiano aveva mostrato una condizione migliore, soprattutto a livello mentale. Lo spagnolo, che sembrava aver fatto un po’ meglio nel suddetto periodo di tempo, è riuscito a vincere in poco più di due ore per 7-6(6) 6-3, e nel terzo turno del Masters 1000 nella capitale spagnola ha troverà il sorprendente argentino Pedro Cachinche dopo 15 sconfitte consecutive ne ha vinte due qui, contro l’austriaco Sebastiano Ofner prima e contro gli USA Francesca Tiafoe Poi.

Atmosfera particolare sulla centrale intitolata a Manolo Santana. E non solo per la partita: prima della partita, il grafico Sergio Delgado, brutalmente ucciso a febbraio a Burgos, viene ricordato con un minuto di silenzio.

Una volta che il campo comincia a parlare, i primi 15 sono di de Minaur, che però appare molto contratto nell’atmosfera che lo circonda. In sostanza lo subisce, ed è anche questo che porta Nadal (anche se in condizioni leggermente migliori rispetto al Barcellona) al primo break del match. Sul 2-0 15-30 una palla considerata lunga dal maiorchino a seguito di una risposta di rovescio dell’australiano viene segnata come tale dal 14 volte campione del Roland Garros. Problema: ora bisogna lanciare la sfida, Nadal non lo sa e ne discute con Fergus Murphy che glielo fa notare. La palla era effettivamente fuori, ma i due break point vanno e vengono comunque altrettanto velocemente. C’è però un terzo, trasformato e che entra nel solco della serie di 5 punti consecutivi di de Minaur.

L’australiano non si ferma, continua a macinare ottimo tennis e, sul 3-3, strappa ancora il servizio di Nadal, e lo fa a zero, ma trema nel game successivo: doppio fallo sul 30-30 e palla di controbreak, sul quale si sbaglia con un rovescio. Si arriva al tie-break, in cui arriva subito il minibreak in favore dello spagnolo, anche con la complicità dell’australiano che fallisce malamente su un paio di punti non certo difficili. L’australiano capisce subito cosa vuol dire, in un contesto del genere, dare spazio a Nadal, che gioca due punti preziosi, si porta sul 5-2 e poi sul 6-2. L’iberico però commette un doppio fallo, e sono soprattutto i suoi errori in larghezza a riportare de Minaur sul 6-6. Un insolito rovescio incrociato dello spagnolo provoca il quinto set point, poi l’australiano sbaglia un dritto ed è 8-6.

Il secondo set si apre con un break immediato a favore del maiorchino, che approfitta del fatto che, dall’altra parte, il suo avversario non ha preso molto bene tutti i fatti del primo. Le difficoltà per De Minaur diventano tante, ma in qualche modo riesce a tenere la partita anche grazie a qualche errore di Nadal. L’australiano spreca molto sul 2-3, non realizzando lo 0-30, con la partita che si chiude in virtù di un rovescio incrociato imprendibile di Nadal. Lo spagnolo finisce per ritrovare alcuni numeri della sua vecchia epoca, con i quali finisce per avere due match point. Gli basta il secondo, anche perché de Minaur si consegna con un doppio fallo emblematico di una prestazione molto al di sotto dei suoi standard.

Il resoconto senza errori dei vincitori in questo caso offre una fattiva collaborazione nel commentare la partita: 18-33 per de Minaur, 16-20 per Nadal. Per il mancino di Manacor la notizia migliore arriva dal 73% di prime in campo e dal 71% di punti conquistati con lo stesso.

 
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