Hamas accusa Netanyahu di non essere interessato a un accordo – .

Ennesima battuta d’arresto nei negoziati indiretti tra Israele e Hamas, mediati da Egitto e Qatar, per arrivare ad una tregua nella Striscia di Gaza e alla liberazione degli ostaggi israeliani. Dopo le voci di ieri su un possibile, imminente via libera da parte palestinese, in serata un membro dell’ufficio politico di Hamas, Husam Badranha accusato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, di non mostrare interesse per l’accordo, pur sottolineando all’emittente televisiva qatariota “Al Jazeera” che la proposta in discussione al Cairo è la migliore presentata finora. Intanto, secondo la televisione israeliana “TV7”, le famiglie dei prigionieri israeliani a Gaza hanno rivolto l’ennesimo appello al capo del governo: “È ora di prendere l’iniziativa, mostrare coraggio e ottenere la restituzione di tutti i 132 ostaggi detenuti da Hamas). Primo Ministro Benjamin Netanyahu, la storia non ti perdonerà se perdi questa opportunità di restituirci i nostri cari”.

D’altra parte, il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvirleader del partito di estrema destra Otzma Yehudit, ha esortato il primo ministro Netanyahu a respingere l’accordo “sconsiderato” con Hamas e a lanciare un’operazione militare di terra a Rafah, città palestinese nel sud della Striscia di Gaza che ospita centinaia di migliaia di rifugiati ma anche, secondo i militari israeliani, i militanti di Hamas comando. In un post su X, ex Twitter, Ben-Gvir si è “congratulato” con la decisione di Netanyahu di “non inviare la delegazione israeliana” per proseguire i negoziati al Cairo. “Spero che mantenga anche gli altri impegni presi con me in un incontro avuto la settimana scorsa: ‘No’ a un accordo sconsiderato, ‘Sì’ a Rafah”, ha aggiunto il ministro israeliano. “Il primo ministro sa molto bene il prezzo da pagare se questi impegni non verranno mantenuti”, ha avvertito Ben-Gvir, il cui sostegno alla coalizione di governo è fondamentale per consentire a Netanyahu di rimanere al potere.