Gara generale, esercizi alla trave e al corpo libero. Manila Esposito è lei la regina dei Campionati Europei di Ginnastica Artistica conclusi a Rimini. Il diciassettenne di Torre Annunziata ha chiuso trionfalmente la giornata dedicata alle finali di specialità. Nella prima giornata si sono allenati a Brixia i ginnasti del Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato Enrico Casella e scoperto da Camilla Ugolini alla Ginnastica Civitavecchia ha preceduto Alice D’Amato per la doppietta italiana.
Ieri ha vinto l’oro nell’esercizio alla trave e al corpo libero. Sul primo attrezzo fece qualcosa di storico: mai prima d’ora una ginnasta italiana aveva vinto l’oro alla trave (punteggio 14.400). Prima di lei i titoli erano arrivati al volteggio con Francesca Benolli e Carlotta Giovannini, al corpo libero con Vanessa Ferrari e alle parallele asimmetriche con Alice D’Amato
Nel corpo libero Manila Esposito nel ruolo di Vanessa Ferrari. La ginnasta delle Fiamme Oro della Polizia di Stato vince l’oro sulla piazza verdeviola di Rimini come fece il “Cannibale” di Orzinuovi ad Amsterdam 2007 e Sofia 2014. Riesce però a superare l’argento olimpico a Tokyo 2021 mettendo insieme tre medaglie d’oro in un’unica edizione continentale come mai prima nella storia della Federgimnastica.
Si svolge oggi la quarta ed ultima giornata di gare dei Campionati Europei Femminili di Ginnastica Artistica 2024. La rassegna continentale si conclude alla Fiera di Rimini con l’attesissima finale a squadre senior e le finali di specialità junior.
«Quando sono arrivato a Rimini – racconta l’italiano – non mi aspettavo affatto di poter ottenere tre medaglie, soprattutto d’oro. Ho dato il massimo in tutte le gare e sono comunque riuscito a salire sul podio. Quando riesco a eseguire gli esercizi come voglio, acquisisco un po’ più di fiducia, sempre di più ogni volta, quindi queste medaglie mi aiuteranno ad acquisire ancora più fiducia in me stesso. Sono molto contento perché significa che sto lavorando bene e sono riuscito a migliorare ancora, quindi spero di continuare così. Cosa c’era di più di Antalya alla trave? Ancora un po’ di esperienza, non era la mia prima finale quindi ho cercato di gestire meglio le mie emozioni. Nel corpo libero invece ho vinto l’oro come Vanessa Ferrari, un paragone che fa un po’ paura, provare a seguire le sue orme è un’emozione, per me lei è un idolo. La coreografia e la musica sono state scelte da Rodica Demeterscu. Era l’ultimo equipaggiamento, ho cercato di raccogliere tutte le forze per dare il massimo. A chi dedico queste altre medaglie? Sempre alla mia famiglia e ai miei nonni, Maria e Alfonso e Grazia e Raffaele. Penso che la mia allenatrice Camilla Ugolini non potrebbe essere più felice”.
Manila è nata a Torre Annunziata, poi il lavoro del padre nel porto l’ha portata a Civitavecchia. Da lì a Brescia con… parmigiana «È il piatto della nonna – racconta – Ogni volta che andavamo a Torre Annunziata partivamo con la parmigiana da mangiare la sera. La mamma cucina bene ma la parmigiana della nonna è imbattibile. Per lei Torre Annunziata è il posto dove gioco con i suoi cugini. Pompei è dietro l’angolo e ricorda le passeggiate in famiglia o le feste di Natale, di Capodanno, i pomeriggi nei giardini. “Ogni volta è una festa.”
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La mattina
