“La situazione richiede l’intervento delle istituzioni” – .

“La situazione richiede l’intervento delle istituzioni” – .
“La situazione richiede l’intervento delle istituzioni” – .

A seguito delle recenti segreterie congiunte tenute da CGIL, CISL e UIL Calabria, ci rivolgiamo a voi per richiedere un incontro urgente al fine di affrontare alcune delle principali controversie di lavoro ancora irrisolte nella nostra regione. La situazione è diventata insostenibile e le segreterie delle Unità richiedono un intervento immediato e deciso da parte delle istituzioni regionali e nazionali.

La crisi che ha colpito gravemente il Centro Clienti Abramo rischia di avere ricadute molto gravi sui lavoratori e sulle loro famiglie. I dipendenti, che per anni hanno garantito i servizi essenziali con professionalità e dedizione, ora si trovano a fronteggiare incertezze lavorative e retributive. È necessario discutere le possibili soluzioni per garantire la continuità occupazionale e salvaguardare i posti di lavoro. Chiediamo che vengano esplorate tutte le opzioni possibili, comprese misure di sostegno e interventi per attrarre nuovi investimenti nel settore.

Il settore del trasporto pubblico locale in Calabria si trova ad affrontare problemi cronici che minano la qualità del servizio e la sicurezza dei lavoratori. Un chiaro esempio di queste difficoltà è l’azienda Amaco, che dopo il suo fallimento ha lasciato 120 famiglie nel limbo di un futuro incerto. È fondamentale costruire una soluzione condivisa che salvaguardi i livelli occupazionali, garantendo al tempo stesso una mobilità cittadina di qualità.

La mancanza di risorse, l’età dei mezzi e le difficoltà gestionali stanno portando il settore al collasso. Serve urgentemente un piano di interventi che preveda investimenti mirati al rinnovamento del parco automezzi, alla formazione del personale e alla riorganizzazione del servizio per rispondere alle reali esigenze dei cittadini calabresi.

Di fondamentale importanza, inoltre, è il tema della bonifica dei siti inquinati nel crotonese da parte dell’Eni. La situazione ambientale di queste aree rappresenta una seria minaccia per la salute dei cittadini e per l’ecosistema locale. È fondamentale che Eni acceleri le operazioni di bonifica, garantendo nel contempo il rispetto delle norme ambientali e la sicurezza dei lavoratori coinvolti. Chiediamo un confronto per monitorare lo stato dei lavori e discutere possibili misure per mitigare gli impatti ambientali e sociali derivanti dall’inquinamento.

Infine, la questione dell’inclusione sociale dei tirocinanti richiede uno studio particolare. Questi lavoratori rappresentano una risorsa fondamentale per il nostro territorio, impegnati in attività che vanno dal sostegno nelle scuole ai servizi di assistenza sociale. Tuttavia, la precarietà delle loro condizioni contrattuali e la mancanza di prospettive future rendono il loro impegno insostenibile. Chiediamo che venga esaminata la possibilità di stabilizzare questi rapporti di lavoro, riconoscendo il valore sociale ed economico del loro lavoro.

Alla luce delle gravi difficoltà descritte e del forte impatto sociale ed economico che questi problemi comportano, riteniamo fondamentale un incontro con il Presidente del Consiglio regionale, Roberto Occhiuto, per discutere e concordare azioni concrete e tempestive. Siamo certi che, con il suo intervento, sarà possibile individuare percorsi condivisi che possano portare a soluzioni stabili e durature.

I Segretari Generali

CGIL CALABRIA CISL CALABRIA UIL CALABRIA

Angelo Sposato Tonino Russo Mariaelena Senese

 
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