SBK 2024. GP dell’Emilia-Romagna. A Misano Toprak le vince tutte e tre! – Superbike – .

SBK 2024. GP dell’Emilia-Romagna. A Misano Toprak le vince tutte e tre! – Superbike – .
SBK 2024. GP dell’Emilia-Romagna. A Misano Toprak le vince tutte e tre! – Superbike – .

Toprak mantiene la parola data e lascia Misano da vincitore. Il BMW Turk ha vinto tutto e non solo le tre gare, come aveva promesso, ma anche la Superpole.

Un dominio imbarazzante per la Ducati, che sulla pista di casa si è dovuta accontentare dei due gradini più bassi del podio, con Nicolò Bulega e Alvaro Bautista.

L’italiano ci ha provato ed è stato l’ultimo ad alzare bandiera bianca, mentre lo spagnolo è apparso in netta difficoltà, ed alla fine ha limitato i danni portandosi a casa il terzo posto. Nei primi giri uno scatenato Bulega riesce a tenere dietro di sé Razgatlioglu, ma il suo vantaggio diminuisce costantemente e all’ottavo giro, al tornante della quercia, il talento turco prende il comando e la lotta per la vittoria finisce lì.

Una volta davanti Toprak ha tenuto un ritmo troppo elevato per tutti i suoi rivali e nella passerella finale si è anche permesso di tagliare il traguardo su ruote. Bulega ha fatto tutto quello che poteva ma lo strapotere del campione del mondo 2022 era evidente e parlando del 2022, Toprak non segnava una tripletta dalla gara di Mandalika di quell’anno. Bene per Bulega, anche perché non bisogna dimenticare che parliamo di un debuttante, ma male per Bautista.

Lo spagnolo è apparso in grande difficoltà ed ha dovuto stringere i denti per portare a casa il terzo posto ai danni di un costante Alex Lowes, che ha confermato la prestazione fornita nella Superpole Race di questa mattina. Dietro l’inglese della Kawasaki si schierano tre piloti italiani. Andrea Locatelli ha svolto come sempre un ottimo lavoro ma gli è mancata la carica che gli avrebbe permesso di lottare per il terzo posto. Difficile trovare le parole per Danilo Petrucci che ieri ha concluso al nono posto e questo pomeriggio ha salutato i suoi tifosi con un incredibile sesto posto, nonostante il dolore e le conseguenti limitazioni fisiche.

Con il settimo posto Axel Bassani dimostra di iniziare a prendere confidenza con la sua Ninja, almeno sulla pista di casa, ma aspettiamo piste più difficili per conquistare la vittoria. Remy Gardner chiude ottavo e precede Iker Lecuona che sembra poter compiere il miracolo di rendere competitiva la Honda CBR, cosa che Xavi Vierge, caduto insieme a Garrett Gerloff al decimo giro, non riesce a fare.

Anche se acciaccato, Jonathan Rea ha concluso al decimo posto, precedendo un deluso e deludente Andrea Iannone. Il pilota vastese è partito come un missile al via, ma nel giro di pochi giri è stato riassorbito dal gruppo ed è scivolato progressivamente fino all’undicesimo posto.

Gara da dimenticare per Michael Ruben Rinaldi. Il pilota del Team Motocorsa è caduto nelle prime curve, si è rialzato e ha tagliato il traguardo. Razgatlioglu ha vinto anche Gara2 precedendo Bulega e un Bautista in difficoltà. Quarto Lowes davanti a Locatelli, Petrucci e Bassani. Undicesimo Iannone. Pirro scivola all’ultimo giro in sedicesima posizione. Le cose sono andate peggio per Michele Pirro, caduto all’ultimo giro.

Oltre al collaudatore Ducati e al già citato Vierge, non hanno visto la bandiera a scacchi anche Adam Norrodin, Dominique Aegerter e Michael Van der Mark

 
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