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Lazio, Rambaudi sostiene i tifosi: «Giusta protesta, ma bisogna vedere…»
Roberto Rambaudi, ex giocatore della Lazio, ha recentemente condiviso il suo punto di vista sull’attuale protesta dei tifosi biancocelesti. Intervistato dai microfoni di Notizie.com, Rambaudi ha analizzato sia le ragioni della protesta dei tifosi, sia l’operato della società.
La protesta dei tifosi
Nel corso dell’intervista Rambaudi ha sottolineato come la protesta dei tifosi non sia una novità, ma piuttosto il culmine di anni di malcontento. «Una protesta che si avverte da anni e che ha avuto il suo culmine nella protesta che si è tenuta al Flaminio», ha spiegato. Rambaudi ha aggiunto che la partecipazione alla manifestazione è stata numerosa, sottolineando che la protesta si è svolta in modo educato e civile. Ha però invitato tutti a riflettere sulle ragioni della disputa.
Emozioni e gestione del team
Rambaudi ha aggiunto che i tifosi cercano innanzitutto l’emozione e che la loro protesta è un riflesso di questo desiderio. “Credo che sia stata anche una protesta giusta, anche perché è stata garbata e civile, ma bisogna guardare anche alle ragioni”, ha detto. Secondo l’ex calciatore la gestione della squadra ha avuto i suoi alti e bassi. Da un lato sono state fatte cose buone, dall’altro ci sono stati aspetti che non sono stati all’altezza delle aspettative dei tifosi.
Il ruolo di Lotito e le prospettive future
Parlando del presidente della Lazio Claudio Lotito, Rambaudi ha sottolineato che le aspettative dei tifosi vanno calibrate. «Lotito non è uno sceicco, ma è anche vero che certi risultati si possono raggiungere anche con la progettualità e le idee», ha affermato. Ha concluso dicendo che la società dovrebbe impegnarsi attivamente per regalare sogni ed emozionare i tifosi, puntando su una gestione più oculata e innovativa.
Roberto Rambaudi ha poi spiegato che, per essere efficace e costruttiva, una protesta deve tenere conto non solo delle emozioni attuali, ma anche delle possibilità realistiche e delle strategie a lungo termine del club.
