“La Regione ordina alla Asl di ispezionare urgentemente numerosi profili. Affrettatevi all’internalizzazione” – .

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“La Regione ordina alla Asl di ispezionare urgentemente numerosi profili. Affrettatevi all’internalizzazione” – .

NO.: 1082 del 19/06/2024 11:25

Assistenza sanitaria

San Raffaele Ceglie. Amati: “La Regione ordina all’Asl di ispezionare urgentemente numerosi profili. Affrettatevi all’interiorizzazione”

Dichiarazione del presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.

“La Regione ha ordinato alla Asl di Brindisi di effettuare un sopralluogo presso il centro riabilitativo di Ceglie Messapica, gestito dalla Fondazione San Raffaele.
La decisione riguarda numerose incongruenze emerse nell’attività di sintesi dell’intera vicenda amministrativa, riassunte nello stesso provvedimento che dà avvio all’accertamento.
«Il contenuto delle richieste ispettive lascia già intendere diverse problematiche e una mancanza di controllo da parte dell’Asl di Brindisi, nonostante la struttura sia pubblica.
“L’ASL di Brindisi dovrà finalizzare la propria attività ispettiva alle seguenti direttive: produrre documentazione sull’eventuale bando pubblico con cui il servizio è stato infine affidato alla Fondazione (anche in assenza di bando); produrre il titolo contrattuale con il quale la Fondazione è legittimata a fornire il servizio; produrre una relazione dettagliata circa i livelli e la qualità dei servizi garantiti rispetto ai codici adottati dalla Fondazione San Raffaele; produrre una relazione dettagliata in merito alle attività di controllo svolte negli anni dall’ASL sulla struttura e sui servizi erogati con particolare riferimento anche all’indice di utilizzo dei posti letto (come da dati certificati in Edotto e validati dall’UVARP ASL di Brindisi), il cui i servizi sono remunerati su base giornaliera (in caso di superamento del volume dei servizi erogabili rispetto ai posti letto, segnalare il mancato acquisto di detti servizi – cod. 56 – da altre strutture presenti sul territorio); fornire, in relazione alle procedure di liquidazione, a partire dal 2017, un quadro sinottico distinto per anno e tipologia di servizio da cui emergono il massimale di spesa, il fatturato e l’importo liquidato, attestandone la regolarità e la corrispondenza contabile: chiarire la sorte della/e lettera/e trasmessa al personale in servizio presso il Presidio interessato in merito alla cessazione del rapporto di lavoro comunicata ai lavoratori; relazione sull’attuale sussistenza dei requisiti organizzativi minimi ed ulteriori previsti dalla normativa vigente in materia di esercizio ed accreditamento dell’attività sanitaria affidata alla gestione della predetta Fondazione, anche in tema di rapporto/i di lavoro interessato/i dalla risoluzione del contratto lettere); acquisire e trasmettere copia dei contratti del personale impiegato nella struttura; acquisire e trasmettere i budget del soggetto erogatore Fondazione San Raffaele, dai quali dedurre il costo del personale effettivamente sostenuto; segnalare eventuali consulenze a carico dell’ASL; individuare l’elenco dei beni e delle tecnologie forniti dall’ASL e certificati dal Dipartimento di Prevenzione.
“A tali attività ispettive vanno aggiunte quelle oggetto della mia richiesta di integrazione, in particolare: criterio per la determinazione del costo locativo dell’immobile; valore dell’immobile; canone mensile riconosciuto, suddiviso in singole mensilità; tecnologie e arredi di proprietà dell’ASL, con indicazione del costo di acquisto e del valore attuale; tariffa di rimborso dei servizi, per ciascun codice; consulenza affidata e pagata dall’ASL di Brindisi; valutazione dei ricoveri ospedalieri dei pazienti trasferiti dal San Raffaele; nel corso degli anni e a carico dell’ASL.
“Di più: tra qualche settimana dovrà concludersi l’iter di internalizzazione del servizio, come previsto dalla legge regionale, ma al momento nessun atto del procedimento è stato portato a termine da parte dell’ASL di Brindisi, nonostante si tratti di meramente burocratici- obblighi formali, considerato che il personale attualmente in servizio dovrà semplicemente essere integrato in una unità operativa dell’ospedale Perrino o comunque dell’ASL di Brindisi”.

 
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