Dopo l’interesse suscitato dalla mostra “Con i piedi nel fango. Racconto ai margini della cronaca”esposta in occasione dell’anniversario dell’alluvione del 2023, in collaborazione con la Pro Loco Chiusa d’Ercole, è in corso una nuova mostra presso la chiesa di San Bonifacio al Castello di Cusercoli dal 30 giugno al 21 luglio. Le fotografie che Cristiano Frasca ha scattato durante i giorni dell’alluvione saranno esposte in un percorso che aiuterà anche chi non ha vissuto direttamente il dramma dell’alluvione a rivivere quei momenti.
La mostra è organizzata in collaborazione con la Pro Loco Chiusa d’Ercole che la manterrà aperta tutti i fine settimana dalle 15 alle 19 il sabato e dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 19 tutte le domeniche. L’ingresso è gratuito
La mostra
A un anno dalla terribile alluvione che ha colpito la Romagna e la città di Forlì, Cristiano Frasca, fotoreporter che collabora anche con ForliToday, ha realizzato una mostra fotografica “Con i piedi nel fango. Storia ai margini della cronaca”. Frasca collabora e continua a collaborare ormai da 30 anni con le principali testate giornalistiche del forlivese, ha documentato quanto accaduto nei giorni di maggio 2023 in gran parte del territorio colpito dall’alluvione. Il percorso espositivo si propone di ripercorrere i giorni successivi al 16 maggio 2023, raccontando, attraverso le fotografie non pubblicate sui giornali, l’emergenza causata dall’alluvione, le persone, le forze dell’ordine, i volontari in ordine cronologico ma anche geografico. viaggio di quanto accaduto e di quanto documentato attraverso il punto di vista del fotoreporter.
In mostra sessanta fotografie selezionate tra l’enorme mole di materiale prodotto per documentare quanto stava accadendo in quei terribili giorni, gli scatti pubblicati sui giornali sono frutto di una selezione molto ristretta e tutto il resto delle immagini resta in archivio. Da qui la scelta di ampliare la narrazione di un evento straordinario che ha coinvolto e travolto non solo gli abitanti della città di Forlì ma anche quanti hanno prestato la loro opera e il loro volontariato. Al centro di questo racconto dal taglio giornalistico, le persone che il fotografo ha incontrato e che ha raccolto e raccontato attraverso la sua sensibilità, le sue emozioni e i suoi sentimenti.
