Antonio d’Aquino età attore Mare Fuori: intervista esclusiva – .

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Antonio d’Aquino age 24 è uno dei protagonisti della terza stagione di mare fuori, dove il suo Milos diventa il protagonista assoluto. Una bella svolta narrativa che ha portato con sé il successo mediatico con il pubblico che si è appassionato sempre di più al suo personaggio grazie ad una splendida e intensa interpretazione. La serie sta riscuotendo un successo senza precedenti ed è ora disponibile anche su Rai 2 ogni mercoledì in prima serata. Noi di . abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Antonio d’Aquino, ma intanto scopriamo qualcosa di più su di lui.

Antonio d’Aquino età, altezza, carriera e Instagram dell’attore di Mare Fuori

Antonio d’Aquino è un giovane e promettente attore napoletano nato nel 1999, quindi ha 24 anni. La sua altezza è di 168 cm e grazie a Anche Mare Fuori è riuscito a ottenere un grande seguito sui social dove conta bene 153 mila follower. Dopo aver preso parte alle prime due stagioni, nel 2023, è tornato a interpretare il suo personaggio. Milos è un misterioso zingaro Sinti, imprigionato all’IPM, ma nel 2022 ha esordito anche al cinema nel film intitolato “Come prima“, diretto da Tommy Weber, con Antonio Folletto e Francesco Di Leva. Nel film interpreta Fabio, un ragazzino che vive a Procida negli anni ’50.

Antonio d’Aquino la nostra intervista esclusiva

Cominciamo chiedendo ad Antonio d’Aquino quale secondo lui è il segreto dello straordinario successo della serie, che su Rai Play ha disintegrato qualsiasi record di streaming in Italia: “Sicuramente Mare fuori tocca temi sociali importanti e fa sì che i ragazzi non abbiano vita facile si rivedano nei personaggi, questo rappresenta un successo. Poi tocca elementi come l’amore e l’amicizia, le persone si riconoscono in essi con speranza”. poi ci racconta anche del suo personaggio che quest’anno diventa centrale”Milos mi ha fatto subito tenerezza, anche quando non aveva tutto questo spazio. Aveva qualcosa da nascondere e stavo cercando di andare nella mia immaginazione per vedere cosa aveva nei suoi ricordi di lui. Nella terza abbiamo capito che la sua unica famiglia è Luna, lei gli ha aperto un mondo con tutti i suoi silenzi e la sua latitanza. Condivido con lui il senso di amicizia e protezione”.

Una storia in costante sviluppo con una quarta stagione già ordinata

“Credo nel coraggio dei giovani di cambiare, nel coraggio di affrontare una vita diversa da quella scritta dai loro genitori e da quella che si stava creando attorno a loro. Non sanno mai cosa sta succedendo. Nella mia vita è entrato un nuovo personaggio che stravolge un po’ la mia vita. Finché era sotto Edoardo era tranquillo, ora si trova un terremoto”, il lavoro è stato fatto senza pensare ad una eventuale quarta stagione ma il rinnovo immediato è stato sicuramente un piacere”Prima del terzo non sapevo che stesse succedendo, c’era una voce. Quando abbiamo ricevuto le sceneggiature abbiamo scoperto che ce ne sarebbe stata una quarta. Abbiamo lavorato con serenità, questo non ha fermato la mia voglia di fare altre cose”

Il tema di Milos in uscita

All’inizio ero molto felice di portare questo tema sociale che mancava nella serie, portarlo io stesso è stato un enorme onore e piacere. Qualcosa di diverso dalle altre storie, non è stato facile perché dovevo vivere emozioni diverse da quelle che provo ogni giorno. Ad un certo punto ho capito i suoi gesti e le sue azioni. Questa è la bellezza del nostro lavoro, cerchiamo di rendere credibile un manichino”, Antonio D’Aquino ha spiegato quando gli abbiamo chiesto del turno di Milos spiegando che ha già attraversato momenti difficili quando il suo personaggio ha avuto una relazione con un transessuale nella stagione precedente “Mi sono lasciato andare molto, ma ho anche discusso con alcuni miei amici che mi hanno spiegato come vivevano prima di fare coming out. Quando nella seconda stagione è stata scoperta la relazione con Luna, ho avuto degli insulti, sono dovuto entrare in una bolla e alla fine ne sono uscito perché dovevo solo affrontare l’ignoranza delle persone. Dobbiamo arrivare a mostrare tutto questo come qualcosa di naturale”.

Lo splendido monologo di Francesca Fagnani

Francesca Fagnani ha detto cose belle e giuste” ha sottolineato Antonio d’Aquino affrontando con grande maturità il tema dei minori in carcere “I ragazzi che entrano a volte non è nemmeno colpa loro ma degli scherzi che sono costretti a fare a causa di insegnamenti sbagliati. Credo che molti giovani facciano scelte sbagliate a causa di una cattiva gestione. Mare Out di questo è l’esempio come Ciro che è la prima vittima”, sottolinea poi la parte più bella di questo straordinario lavoro “Sono arrivati ​​tanti messaggi di giovani che sono riusciti a cambiare vita. La nostra vittoria serve ad aiutare i ragazzi, anche se solo 2 su 100 che guardano la serie il risultato sarebbe comunque buono”.

La difesa di Giulia Salemi dagli attacchi

Non possiamo non chiedergli dell’attacco di Giulia Salemi, tra i volti del GF VIP, ai ragazzi di Mare Fuori “Io Ho letto cosa ha detto stamattina Giulia Salemi… Ci definisce ragazzini montati e maleducati, come se ce ne vantassimo. Non salviamo vite ma cerchiamo di abbattere i muri sociali. Conosco tutti gli attori e sono molto umili e disponibili con tutti. Non so dove l’abbia visto”poi parlando di reality show sottolinea “Non li guardo, forse è successo quando ero più giovane. Devono fare spettacoli mantenendo un certo tono traah, dalla mattina alla sera. Non mi sento di giudicarli ma se toccano il nostro cammino rispondo”.

Sul rinascimento artistico del Napoli e sul tifo per la squadra

Sono di parte, ma credo che il napoletano abbia una marcia in più su tutto, dall’improvvisazione alla spontaneità”. sottolinea con un sorriso Antonio d’Aquino”Almeno io ho vissuto in un quartiere popolare, mi sono sempre arrangiato da solo lavorando a 14 anni. Tutte queste cose ti aiutano in questo lavoro. Per fortuna vedo la mia Napoli al centro di tutto, mentre prima c’erano solo camorra e spazzatura”.sul Napoli, invece, non riesce a trattenere la gioia “Sono scaramantico, non parlo del Napoli perché sono un grande tifoso come mio padre che saltava la scuola per andare a vedere gli allenamenti di Maradona. Non posso che essere felice, auguro il meglio per la Champions e il campionato. Il sogno è sempre più vicino, non puoi chiudere gli occhi”.

 
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