Ftse Mib, obiettivo multa anno a 35.300 punti – .

Ftse Mib, obiettivo multa anno a 35.300 punti – .
Ftse Mib, obiettivo multa anno a 35.300 punti – .

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Un rialzo pressoché continuo negli ultimi 20 mesi, interrotto proprio nel momento migliore e in modo molto brusco dalle tensioni sviluppatesi dopo le elezioni europee e in previsione del voto anticipato francese. Così il Ftse Mib di Piazza Affari ha chiuso i primi sei mesi del 2024 con un saldo lusinghiero, ma al contempo su un livello quasi del 6% inferiore ai valori verso cui era giunto a metà maggio, che a loro volta rappresentavano i massimi dai tempi precedenti alla crisi Lehman.

Se l’annuncio del presidente francese, Emmanuel Macron, ha rappresentato per il momento lo spartiacque per l’atteggiamento al rischio (prima favorevole, poi avverso) degli investitori nei confronti dell’intera Europa, l’impressione è che Piazza Affari sia arrivata all’appuntamento già con un po’ di fiato corto. E lo conferma anche un’analisi di Intesa Sanpaolo, con cui proviamo a dare peso alle diverse componenti che hanno determinato il rialzo delle Borse negli ultimi sei mesi, per provare anche a capirne le dinamiche future, tensioni politiche a parte.

Cosa ha spinto il rally

L’idea di fondo è che il miglioramento dei cosiddetti “fondamentali” abbia trainato solo una parte del rally azionario: “Solo metà dell’aumento del FTSE MIB nella prima metà del 2024 è stato spiegato da un rendimento più accomodante dell’area euro curva e un miglioramento delle prospettive degli utili aziendali”, ammette Giampaolo Trasi, Responsabile Equity and Credit Research di Intesa Sanpaolo, sottolineando come la restante metà del movimento sia stata “giustificata da un minor premio per il rischio azionario”.

In altre parole, una dose significativa della spinta rialzista era arrivata dall’atteggiamento più favorevole degli investitori nei confronti dell’Italia e della stessa Europa, dopo un lungo periodo in cui le nostre azioni erano finite ai margini dei portafogli globali. Quella stessa “fame di rischio” che per il momento ha subito un duro colpo anche a causa dei fatti francesi e che ora rappresenta forse l’incognita più grande per i prossimi mesi, visto anche l’appuntamento chiave elettorale di novembre con la sfida Biden-Trump per la casa Bianca.

Attenzione

Anche per questo le aspettative di Intesa Sanpaolo, pur restando favorevoli, appaiono improntate alla cautela. L’obiettivo del Ftse Mib a fine anno resta fissato a 35.300 punti, più o meno il valore registrato a metà maggio e circa il 6% in più rispetto ai livelli attuali (+4% al momento della stesura del rapporto). Per il 2025 è previsto un altro piccolo passo avanti del 5% fino a 37.000 punti. “Prevediamo un incremento complessivo contenuto del 9% nei prossimi 18 mesi – spiega Trasi – dovuto alla debole spinta degli utili 2024-25, ai pochi segnali di distensione dei tassi e alle questioni geopolitiche rimaste aperte”. Le indicazioni di Intesa Sanpaolo sono in questo senso per una riduzione media complessiva degli utili aziendali delle società quotate alla Borsa di Milano del 3% per il 2024, seguita da una modesta ripresa (+5%) l’anno prossimo, mentre nei loro modelli di valutazione la curva dei tassi viene prudentemente mantenuta sui livelli attuali.

 
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