Due condanne e tre assoluzioni per frode sulle mascherine Covid durante il lockdown. Il Tribunale di Bari ha condannato…
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Due convinzioni e tre assoluzioni per il frode SU maschere covid durante il blocco. Il Tribunale di Bari ha condannato gli imprenditori Gaetano e Vito Davide Canosino, legali rappresentanti delle società 3MC e Penta srl, a un anno e sei mesi di reclusione (con sospensione della pena), per manovre speculative su beni, in relazione agli aumenti di prezzo applicati – nei confronti delle Asl pugliesi – nella fornitura di mascherine Ffp2 e Ffp3 durante il periodo di lockdown dovuto all’epidemia di Covid-19 nel 2020. Le loro aziende, secondo l’accusa, avrebbero applicato un aumento di prezzo compreso tra il 92 e il 4000% sui dispositivi di protezione forniti alle Asl. Gli imprenditori dovranno inoltre pagare una multa di 10mila euro e l’interdizione dall’esercizio di un’attività per la quale sono necessari permessi o autorizzazioni speciali.
Le assoluzioni
I Canosino, assistiti dagli avvocati Angelo Loizzi e Michele Laforgia, sono stati assolti «perché non sussiste il fatto» di aver compiuto manovre speculative facendo rarefare le mascherine e sottraendo grandi quantità al consumo. L’imprenditore Elio Rubino (Aesse Hospital srl, difeso dall’avvocato Fabio De Feo) è stato assolto “perché il fatto non costituisce reato” dal reato di manovre speculative sui beni, mentre Romario Matteo Fumagalli (Sterimed, assistito dall’avvocato Ennio Amodio) e Massimiliano Aniello De Marco (Servizi Ospedalieri, difeso dall’avvocato Angelo Nanni) sono stati assolti “perché il fatto non sussiste” dalle ipotesi di manovre speculative su beni, tentata truffa aggravata e frode in pubbliche forniture. La Procura di Bari aveva chiesto cinque condanne da un anno a sei mesi e due anni di reclusione.
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