(Adnkronos) – “Il bollettino settimanale Covid è ormai anacronistico, fuorviante e inutile. Niente più bollettini Covid. Dobbiamo voltare pagina”. Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, scrive sull’Italia, diffuso ogni venerdì dal ministero della Salute, è inutile e addirittura “dannoso”, aggiunge l’esperto che lancia un appello al ministero attraverso l’Adnkronos Salute : “Bisogna smetterla di fare questo bollettino, queste notizie” che ormai sono “assurde e fanno male al sistema – avverte – perché è come se non volessimo uscire dalla logica secondo cui esiste solo il Covid. Già un anno fa era giunto il momento di voltare pagina. Ora dobbiamo voltare pagina tutti, compresi i resoconti Covid che non hanno più senso di esistere”. “Non si può vedere un bollettino Covid – ragiona Bassetti – che parla di un aumento dei decessi del 30%” in una settimana, “da 7 a 9 decessi: è anacronistico, sbagliato, erroneo”, insiste. «Andiamo a vedere cosa succede con il Covid-19 e non sembra che ci importi cosa succede con l’influenza, con lo pneumococco, con l’infezione da klebsiella, con l’haemophilus, cosa succede con il metapneumovirus. Allora bisognerebbe fare un resoconto di tutto, altrimenti si continua nell’errore. Era il 2020, 2021, 2022, un’altra cosa è continuare oggi con questi resoconti. È assurdo – ripete l’infettivologo – che oggi, con questi numeri ci siano ancora titoli che parlano di Covid. Il bollettino settimanale va fermato, non ha senso e alimenta solo teorie complottiste”. Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica di bioemergenza dell’ospedale Sacco di Milano, si dice “assolutamente d’accordo” con Bassetti. «Basta bollettini settimanali sul Covid, non so chi ne abbia bisogno», dice. “Avremmo dovuto farlo anche prima”, concorda Gismondo che già aveva osservato in passato: “Il bollettino non ha mai avuto senso. Non ce l’aveva quando comunicava con dati imprecisi durante la pandemia, non ce l’ha adesso che la pandemia è finita”. Inoltre, ha sottolineato l’esperto, “il bollettino non è una fotografia di quanto accaduto durante la settimana, a causa di lacune dovute alla raccolta dei dati”. Oggi più che mai «Direi niente più resoconti settimanali», ripete. Bollettini che “tra l’altro – sottolinea – non abbiamo mai emesso in passato per altre infezioni respiratorie che comunque erano di una certa gravità. Quando è troppo è troppo”. —[email protected] (Informazioni sul Web)
