Germania, attacco con il coltello al raduno dell’estrema destra – Notizie – .

Con il volto scoperto, un giovane afghano armato di coltello si avventa all’improvviso su un gruppo che corre nella piazza del mercato di Mannheim, in Germania. Ferisce sei persone, riducendo un ufficiale quasi alla morte. E il bilancio avrebbe potuto essere più grave se non ci fossero stati diversi tentativi di fermarlo, fino al colpo sparato da un poliziotto che lo ha neutralizzato inchiodandolo a terra.

Tra gli obiettivi, un noto attivista anti-Islamcolpito alla gamba e al viso, ma fuori pericolo.

In settimane in cui atti violenti di matrice politica tengono con il fiato sospeso la Repubblica Federale e l’Europa, l’ultimo attentato avrebbe invece “un movente islamista”, secondo il Ministero dell’Interno tedesco. Pochi minuti dopo l’inizio di un comizio del movimento civico ‘Pax Europa’, noto per le sue tesi antiislamiche, il 25enne afghano Sulaiman A. ha ferito tra gli altri Michael Stuerzenberger, ex portavoce della CSU di Monaco di Baviera e oggi conosciuto come un attivista dalle tesi radicali, che si distinse soprattutto per la sua campagna contro la costruzione di una moschea. Secondo Der Spiegel l’aggressore, anche lui ferito e fermato, non è stato monitorato in quanto islamista radicale.

La brutalità di quello che sarebbe potuto concludersi con una strage, nella cittadina di Baden-Wuerttenberg, centro di 300mila abitanti nel sud della Germania, viene catturata in un video diffuso prima sui social e poi sui media. Qui vediamo come il giovane, la cui fisionomia è chiaramente riconoscibile, corre e colpisce all’impazzata mentre la gente gli grida ‘via col coltello!’. Viene bloccato una prima volta, ma riesce a liberarsi; aggredisce un poliziotto pugnalandolo alla schiena per poi essere neutralizzato da un altro agente con un colpo di pistola, prima di poter proseguire nella follia del suo gesto.

Per saperne di più Germania-attacco-con-il-coltello-al-radu Agenzia ANSA Parigi 2024, ‘sventato attentato al torneo di calcio’ – Notizie – Ansa.it Un attentato che avrebbe preso di mira le prove di calcio delle Olimpiadi, previste a Saint-Etienne, nel centro della Francia, è stato sventato il 22 maggio dai servizi francesi (DGSI). (MANIGLIA)

“Le immagini sono spaventose”, ha commentato poche ore dopo il cancelliere Olaf Scholz. “Molte persone sono state gravemente ferite da un aggressore. Il mio pensiero va alle vittime. La violenza è assolutamente inaccettabile nella nostra democrazia. Chiunque abbia commesso il crimine deve essere severamente punito”.

L’attenzione generale è rivolta all’obiettivo principale dell’attacco di Mannheim. Sturzenberger, 59 anni, ha voltato le spalle alla politica dopo aver collaborato con i cristiano-sociali bavaresi (confederati a livello nazionale con la Cdu) e aver presieduto un piccolo partito, poi sciolto, ‘Die Freiheit’. Alla CSU aveva fatto carriera grazie alla figlia del defunto leader del partito, Franz Josef Strauss.

Dalle ricostruzioni del suo curriculum emerge anche che un evento chiave nella sua formazione è stata la morte di un collega di partito negli attentati terroristici di Mumbai del novembre 2008, quando un gruppo di islamisti attaccò un albergo e un centro ebraico. Dopo aver lasciato la CSU, si unì a Die Freiheit, monitorato come islamofobo dai servizi. Al momento dello scioglimento nel 2016, lui stesso disse: “Il nostro ultimo compito rimasto, portare la critica all’Islam al pubblico, è stato portato a termine, poiché l’AfD ora lo porta avanti in modo convincente”.

Attualmente tiene un blog e si è fatto conoscere in tutta la Germania soprattutto grazie all’iniziativa di una petizione popolare contro la costruzione di una moschea a Monaco. Due sono anche le condanne nel suo passato: la prima per aver insultato un ufficiale, la seconda per incitamento all’odio e denigrazione degli insegnamenti religiosi. Dal 2013 al 2022 l’Ufficio statale bavarese per la tutela della Costituzione ha inserito Stuerzenberger nel capitolo “Islamofobia rilevante per la tutela della Costituzione”.

Era anche un assiduo frequentatore delle manifestazioni di Pegida, il movimento islamofobo sceso in piazza lunedì, soprattutto nell’est della Repubblica. Fu lui a tentare di fondare il ramo bavarese dell’iniziativa che sosteneva la politica dell’estrema destra in Germania, Bagida.

Il ministro dell’Interno evoca il ‘pericolo islamista’

Il ministro dell’Interno tedesco, la socialdemocratica (SPD) Nancy Faeser, ha scritto in guardia”.

Il ministro ha precisato che “le indagini chiariranno le ragioni di questo atto”. “L’aggressione con coltello a Mannheim è un crimine orribile. Le immagini dell’azione sono scioccanti. Auguro alle vittime una completa guarigione. Il mio pensiero va anche al poliziotto gravemente ferito. I miei ringraziamenti vanno alla polizia e ai soccorritori”, ha scritto Faeser, membro della SPD come il cancelliere Olaf Scholz.

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