A tu per tu con Marco Strona, autore del libro “Ars medica” – Il Giornale di Chieti – .

A tu per tu con Marco Strona, autore del libro “Ars medica” – Il Giornale di Chieti – .
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Marco Strona, nato a Chieti nell’agosto del 1987, lavora tra Chieti, Francavilla al Mare e Pescara, dove svolge la sua attività professionale come Posturologo Clinico. Dopo aver conseguito la laurea triennale e il master biennale di specializzazione presso l’Università “Gabriele D’Annunzio”, si è specializzato con il Master Universitario in “Posturologia Clinica e Osteopatia” presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Tor Vergata, Roma, maturando pienamente competenze cliniche e posturologiche nel campo delle disfunzioni vertebrali, delle patologie discali e delle alterazioni morfologiche e posturali della colonna vertebrale, con una tesi di Master dal titolo “Studio delle correlazioni tra struttura cranio-mandibolare e rachide cervicale in disfunzioni posturali”. Nei giorni scorsi ha presentato a Francavilla il suo terzo libro, “Ars Medica”, un saggio storico-scientifico che ha suscitato molte aspettative nei lettori.
Nell’incontro con la redazione del Giornale di Chieti, Marco ci ha fornito alcuni spunti interessanti per comprendere meglio lo scopo del suo nuovo libro.

1)Marco, cosa ti ha spinto a scrivere questo saggio e qual è il messaggio che vuoi diffondere ai lettori?
Per me scrivere, annotare e raccogliere informazioni è sempre stata una passione fin da quando ero piccola; con questo terzo volume ho voluto sottolineare l’importanza di narrare eventi storici e scientifici, per non proporre al lettore un argomento troppo tecnico e specifico per il mio settore.
Un romanzo storico di fatti realmente accaduti e di informazioni utili a tutti.

2) Questo è il tuo terzo libro e si può dire che ormai sei diventato un editore abituale di saggi scientifici. C’è un filo invisibile che unisce le tre edizioni oppure sono completamente scollegate l’una dall’altra?
Le tre edizioni sono legate da un filo invisibile ma molto tenace, ovvero il collegamento scientifico delle tre opere; un continuum che definirei medico-sociale, cioè l’informazione attraverso la quale il lettore comprende i termini tecnici della colonna vertebrale, il sistema posturale e le vicende storiche dell’arte medica.
Solo i titoli separano le tre opere letterarie, poiché i contenuti e le finalità riconducono all’informazione sociale. Per questo motivo ho coniato e creato la serie personale “LECTURA ET POSTURA”. Un gioco di parole tra passato e futuro. Sempre al limite della storia!

3)Il tuo libro precedente ha ricevuto a Firenze il premio internazionale di poesia Letteratura ut pictura per la sezione saggi. Pensi che “Ars Medica” possa replicare questo grande successo?
Con il Saggio sulla spina dorsale ho raggiunto un traguardo inaspettato, un premio letterario internazionale nella sezione saggistica, nel giugno 2022 a Firenze.
Con questo lavoro sarei felice se chi acquista il libro fosse soddisfatto della scrittura dell’opera, che è più complessa e importante. Ci proverò con qualche concorso letterario, tuttavia ad oggi sono abbastanza rassicurato da ciò che ho portato a termine. Vedremo.

4) quali sono i tuoi progetti futuri? Hai un obiettivo particolare su cui stai lavorando?
Ci sono sempre progetti futuri; Ho costruito un cantiere sempre aperto nella mia mente proprio per non fossilizzarmi sul posto. Nel prossimo futuro ci sarà sicuramente un’opera letteraria nel campo della malattia di Parkinson, con l’obiettivo di raccogliere quante più informazioni utili possibili per le persone colpite e per i familiari che si prendono cura del loro caro.
Diversi i progetti in corso, per ora solo annotati nelle mie consuete agende di pelle, sicuramente “Sicuri a scuola senza scoliosi” e “CV Pomeriggio” ovvero informazione, formazione e clinica spinale nell’infanzia e nell’adolescenza, dove la prevenzione regna sovrana.
Come in tutte le cose, “dove non c’è prevenzione ci sarà disagio”.

 
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