Oltre settanta studenti e insegnanti hanno accusato malori durante una gita scolastica in Puglia, tra Fasano e Alberobello: forti dolori addominali, vomito e mal di pancia. Alcuni costretti al ricovero in ospedale. Sull’accaduto indaga la polizia del Nas.
Una settimana di divertimento si è trasformata in un incubo per un gruppo di studenti Milazzo, in provincia di Messina, in viaggio in Puglia. Circa 170 giovani dell’iIstituto Tecnologico “Ettore Majorana”. che si trovavano tra le sedi di Fasano E Alberobello hanno subito un’intossicazione alimentare probabilmente causata dall’ingestione di cibo avariato. Lo riporta La Gazzetta del Sud.
I problemi sono iniziati ieri, mercoledì 27 marzo, quando i primi studenti e studentesse hanno cominciato a sentirsi male – soprattutto forte dolore addominale, vomito e mal di stomaco. Ma con il passare delle ore anche altri ragazzi e insegnanti si sono lamentati disturbitale da richiedere ilIntervento del 118.
Alla fine le persone rimaste intossicate furono una settantina, alcune delle quali furono anche costrette al ricovero negli ospedali della zona. Altri hanno avuto bisogno di flebo per aiutarli disintossicazione. In ogni caso, solo grazie alla somministrazione di farmaci specifici, a seguito dell’intervento dei medici della struttura ricettiva, hanno cominciato a sentirsi meglio.
Si sentono male sul pullman durante un viaggio: 20 studenti ricoverati per intossicazione alimentare
La scuola di Messina vi ha già informato dell’accaduto Polizia Stradale e ora sarà la volta del gruppo di Nas Carabinieri indagare per valutare la eventualità di responsabilità della struttura che serviva cibo a studenti e insegnanti. Secondo quanto emerso l’intossicazione sarebbe stata causata da pollo servito nel menu.
Chiara ilapprensione dei genitori degli studenti coinvolti con le famiglie che sono in stretto contatto con i dirigenti dell’istituto per avere notizie e capire soprattutto se i loro cari potranno fare tornare a casa nel minor tempo possibile. Al momento, però, non è stata ancora decisa la data del rientro in Sicilia, anche per accertare se le condizioni di salute consentano a tutti di intraprendere il viaggio.
