È stato pubblicato ieri, 27 marzo 2024, il bando per la progettazione del nuovo ospedale di Castellammare di Stabia. Si tratta di un investimento importante che avviene dopo che la Regione ha risolto complicati problemi amministrativi legati all’acquisizione delle ex Terme e dopo aver pagato saldare i debiti precedenti per poter acquisire l’area.
“Si tratta di uno degli interventi strategici per la sanità campana – ha dichiarato il presidente Vincenzo De Luca – e si inserisce in un programma di costruzione ospedaliera che è il più grande mai realizzato in Campania. Manteniamo quindi l’impegno preso grazie al fattivo lavoro messo in campo dalle strutture regionali”.
“Il bando – ha aggiunto De Luca – scade a fine aprile. Da quel momento iniziano i lavori per la definizione di un progetto che vedrà la realizzazione di uno degli ospedali più funzionali, più moderni e più belli del nostro Paese”.
Un impegno straordinario da parte della Regione Campania per dare “sicurezza sanitaria” ad una vasta area geografica che, con lo stop alla costruzione da parte del Comune di Sant’Agnello dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina, diventerà un punto di riferimento per i comuni delle due costiere.
Un sito quello delle nuove terme, abbandonato da tempo, non più fruibile come stabilito dalla delibera regionale 1819 del 2004 che di fatto ha posto fine alla fruizione di quel sito a fini termali introducendo vincoli e divieti stringenti al turismo termale
In proposito riportiamo le dichiarazioni del dottor Antonio Coppola, candidato Sindaco di Castellammare di Stabia alle prossime elezioni amministrative e uno dei maggiori sostenitori della nuova cittadella della sanità.
“Sono stato tra i primi a lanciare l’idea di recuperare il sito delle “nuove terme” con la costruzione del nuovo ospedale – ha spiegato il dottor Coppola, dirigente sanitario dell’Azienda USL di Salerno”.
“Anche se può sembrare un azzardo, non significa che Castellammare rinunci al turismo termale, che invece va fatto recuperando le terme storiche e sviluppando a valle questa opportunità turistica.
Realizzare la nuova struttura ospedaliera significa che Castellammare può aprirsi a una nuova era di ricerca, innovazione, laboratori specializzati, capaci di attrarre cervelli da ogni dove, e di offrire opportunità di lavoro ai nostri giovani”.
“Il nuovo ospedale – ha concluso Antonio Coppola – deve essere visto come un polo in cui sviluppare le qualità che questa città ha da offrire, istituire laboratori per le facoltà di medicina, garantendo, allo stesso tempo, un parco attrezzato per il benessere della comunità stabiese perché occorre recuperare spazi per il pubblico per garantire una migliore qualità della vita in città.
I grandi progetti richiedono visione e coraggio: qualità che la futura amministrazione dovrà dimostrare subito per rilanciare Castellammare di Stabia”.
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