Torna “Tipo Festival”, una settimana alla scoperta del patrimonio industriale pratese – .

Torna “Tipo Festival”, una settimana alla scoperta del patrimonio industriale pratese – .
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Una settimana di eventi, percorsi, spettacoli e laboratori alla scoperta del patrimonio industriale tessile. Ritorna dal 6 al 14 aprile la seconda edizione di Tipo Festival, il festival dedicato al turismo industriale per raccontare storia, cultura, tradizione e contemporaneità delle eccellenze tessili pratesi. Una full immersion per appassionati, curiosi, famiglie e professionisti che, tra mostre di fabbrica, itinerari industriali, visite aziendali, presentazioni di libri, mostre, laboratori di arte tessile e convegni di alta professionalità, potranno avvicinarsi e scoprire il mondo del patrimonio industriale Prato, fabbriche attive solitamente non aperte al pubblico o fabbriche recuperate e riconvertite a funzioni diverse che accolgono cittadini e turisti in spazi particolari e molto suggestivi. Per immergersi nella storia e nell’attualità della manifattura e conoscere i processi di riciclo e produzione dei tessuti, i musei, l’architettura del lavoro.

Il programma vero e proprio del festival è preceduto da una settimana di iniziative: Sabato 6 aprile si comincia con il laboratorio “Piccola tessitura” per bambini e l’inaugurazione della mostra Entropie tessili. Caos ragionato in un mondo non perfetto, mostra personale di Fabio Giusti al MUMAT di Vernio, che resterà aperta fino al 12 maggio 2024. Mercoledì 10 aprilein occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica e ricognizione urbana realizzata dal laboratorio Fotoclub “Il Bacchino”, Città, industria, natura, a cura di Marco Badiani, dalle 18.30 ci sarà anche l’apertura vera e propria del festival, con aperitivo e djset al PrismaLab. Giovedì 11 aprile sarà la volta degli eventi di TIPO Libri, con la presentazione di un libro relativo alla storia e ai personaggi dell’industria pratese presso la Biblioteca Lazzerini. Da non perdere, durante il festival, la proposta IPER-collettiva, che comprende una serie di installazioni distribuite in punti strategici del Macrolotto Zero: Plastic W(e)ave, realizzata appositamente per TIPO Festival, evoca il movimento frenetico di un telaio che compone la geometria di un disegno tessile, partendo dalle rocche di plastica utilizzate per il filato.

Al via il programma istituzionale del TIPO Festival Venerdì 12 aprile con un evento dedicato agli addetti ai lavori, ovvero l’assemblea nazionale dell’AIPAI (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale), una significativa conferma della centralità di Prato sul tema del turismo industriale. Il Museo del Tessuto, inoltre, sarà anche la sede di un importante convegno che raccoglie le migliori pratiche del turismo industriale in Toscana e apre il dibattito a livello nazionale. In serata sarà la volta del cantautore Ghemon, che si esibirà al Lanificio Bellucci nello spettacolo Una cosetta Cosi. Grande spazio all’interno del programma di TIPO Festival è dedicato ai percorsi immersivi nel patrimonio industriale pratese. Sabato 13 aprile, nel pomeriggio, scopriremo i mille volti del Macrolotto Zero: nell’antico cuore produttivo novecentesco del tessile, oggi quartiere multiculturale e creativo, accanto a edifici di archeologia industriale, troviamo esempi di rigenerazione urbana come il centro culturale PrismaLab , lo skate park con la street art di Zed1, l’inclusione sociale del punto luce di Save the Children, la ricerca tessile internazionale di Lottozero e la creatività contemporanea di Lanarchico. Al termine del tour verrà inaugurata l’opera Plastic W(e)ave, allestita negli spazi di archeologia industriale dell’Anonima Calamai esclusivamente per il festival TIPO e visitabile solo per quell’occasione. Il sabato si conclude a Montemurlo, nella compagnia Bacciottini, con il concerto di Francesco Baccini, popolare cantautore genovese, che ripercorrerà oltre trent’anni di carriera pianistica e vocale con omaggi ai grandi della musica italiana che da sempre lo ispirano (Luigi Tenco) e con il quale ha collaborato (Fabrizio De André). Domenica 14 aprile sarà la volta del secondo e ultimo tour, incentrato sull’incontro tra ingegneria, architettura e teatro, per entrare in contatto con il legame tra la storia industriale pratese e il mondo dello spettacolo, incrociando i percorsi di personaggi come Pier Luigi Nervi e Luca Ronconi. Una città che è un crocevia di arte e ingegno, dove l’uno si mescola all’altro, dando vita ad un connubio sempre crescente. Potrete visitare il Teatro Fabbricone, il Lanificio F.lli Balli (con la sua Sala Nervi), l’ex Lanificio Michelangelo Calamai, il Teatro Magnolfi e il Politeama. Gran finale con Toscanacci, spettacolo con Paolo Hendel, Riccardo Goretti e Andrea Kaemmerle (ideato da quest’ultimo): un omaggio alla grande commedia toscana, inaugurata da Boccaccio, Collodi, Malaparte e Bianciardi, da Omega Filati a La Briglia (Vaiano), azienda leader nella produzione di filati riciclati 100% sostenibili e made in Prato, che si è caparbiamente ripresa dai danni dell’alluvione del novembre 2023.

“Siamo molto soddisfatti della programmazione della seconda edizione del TIPO Festival – dichiara Gabriele Bosiassessore al turismo del Comune di Prato –, confermandone l’importanza
un progetto che cresce di anno in anno e che sta caratterizzando sempre più la nostra città e il nostro settore turistico provinciale. Il programma complessivo, con tanti eventi diversificati per tipologia e modalità, ci permette di fare di questo evento un’occasione per far conoscere Prato ad un pubblico nazionale e per dare centralità a Prato in un settore del turismo esperienziale con molte opportunità di sviluppo. Ringrazio tutti i partner del progetto e tutte le aziende che ospiteranno tournée e spettacoli”.

“La seconda edizione del festival TIPO rilancia con forza il progetto di turismo industriale, di cui il Museo del Tessuto è stato partner scientifico e organizzativo fin dai primi passi – Fabia Romagnoli, presidente della Fondazione Museo del Tessuto di Prato –. Dopo le sperimentazioni degli anni precedenti, questa offerta turistica originale, così nuova e allo stesso tempo così legata ai tratti caratteristici della nostra realtà economica, sta avendo il successo che merita, contribuendo ad affermare nella nostra regione un filone innovativo ed esperienziale che trova esempi illustri in Europa”.

“La Fondazione CDSE, che come sempre cura la realizzazione dei percorsi industriali durante tutto l’anno, vero fulcro di TIPO, quest’anno, insieme agli altri partner, è stata coinvolta anche nel coordinamento dei tanti altri progetti che sono nati da TIPO e hanno poi aggiunto ulteriori tasselli all’offerta di turismo industriale pratese: dal TIPO Festival alle proposte di TIPO School, dagli itinerari stabili ai prodotti virtuali per la valorizzazione del patrimonio industriale – commenta Lui sa Ciardi, archeologo industriale presso la Fondazione CDSE –. Concluso questo terzo anno possiamo dire che il bilancio per noi è stato molto positivo, soprattutto per l’immagine e il peso che la città sta assumendo nel panorama del turismo industriale nazionale. TIPO Festival, alla sua seconda edizione, è la conclusione ideale di un percorso che, in realtà, dura tutto l’anno: è l’essenza di una città e del suo territorio, vario e operoso, pronto a farsi conoscere per le qualità che hanno reso ha creato il distretto tessile più grande d’Europa”

 
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