PAVIA – “A 30 anni ho capito il cape se non mi fossi curato con uno stile alimentare preciso, difficilmente sarei diventato un atleta longevo“. È con questa riflessione che Gigi Buffonex portiere della Nazionale Italiana e oggi capodelegazione della Nazionale Italiana e ambasciatore dell’Airc, ha aperto ieri mattina la sua lezione agli studenti di Scienze Motorie dell’Università di Pavia.
Nel corso dell’incontro al Campus Aquae, dal titolo “Mangio sano e faccio sport: un aiuto per la prevenzione, un obiettivo per la salute”, Buffon ha parlato con Riccardo Di Deonutrizionista e comunicatore scientifico Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro. L’ex campione ha sottolineato l’importanza della prevenzione per mantenersi in forma e ridurre il rischio di malattie, soprattutto di cancro.
“Mi sono sempre sentito fortunato ad aver avuto la qualità nel mio DNA, ma Dovevo assicurarmi di meritarli con comportamento e rispetto per la professione“, ha detto Buffon. “Per questo, intorno ai 30 anni, ho dovuto iniziare a fare molta prevenzione, sia dentro che fuori dal campo”.. Un messaggio che, soprattutto per le nuove generazioni, può fare la differenza anche nella lotta contro il cancro.