«Ti pensiamo» – .

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Mattia Giani aveva cerchiato nel suo calendario il 14 aprile. La data, domenica scorsa, in cui il calciatore 26enne ha avuto un infarto in campo. Sarebbe dovuta essere una giornata di riscatto per lui, al rientro da titolare nel campionato di Eccellenza dopo un lungo infortunio. Ieri, dopo disperati tentativi di tenerlo in vita, i medici hanno dovuto arrendersi. È morto all’ospedale fiorentino di Careggi, dove era stato trasferito dopo i primi soccorsi. Lanciotto-Campi contro il Castelfiorentino United era quindi la partita da cui Mattia voleva ripartire. Si giocò in trasferta, a Campi Bisenzio. In tribuna c’erano anche i suoi genitori, del resto il calcio è un affare di famiglia: suo fratello Elia, di due anni più giovane, gioca nel Legnago in Serie C. I racconti di chi ha visto la scena parlano chiaro. Mattia entra in campo con convinzione, ma dopo un quarto d’ora di gioco arriva una scossa preoccupante. Azione offensiva, è lui – l’attaccante – a tirare in porta. Subito dopo barcolla, nel giro di pochi secondi si mette una mano sul petto e crolla in campo. I suoi compagni e gli avversari si rendono subito conto di ciò che sta accadendo. Gli aiuti da parte degli staff delle due squadre sono stati immediati, ma il giocatore ha smesso di respirare. Il viaggio in ambulanza fino all’ospedale di Careggi, dove morì 12 ore dopo, fu disperato. Era originario di Ponte a Egola (Pisa), dove viveva. Una vera promessa del rettangolo verde. Nel 2015 fa parte della Primavera dell’Empoli, per poi trasferirsi a Pisa, Ponsacco, Grosseto e Savona. Nel 2022 arriva al Castelfiorentino United. Con una dolorosa coincidenza, il malore che lo colpì è avvenuto nell’anniversario della morte di Piermario Morosini, calciatore del Livorno morto nel 2012 in seguito ad un infarto durante la partita di Pescara. Era precisamente il 14 aprile.

UNA PROMESSA
La morte di Mattia ha sconvolto l’intero mondo del calcio italiano, in particolare il romanista Gianluca Mancini: Elia, fratello del giocatore deceduto, è infatti fidanzato con la sorella del difensore della Roma, Arianna. Tra i due c’era un legame particolare, nutrito dagli incontri estivi a Forte dei Marmi, dove Mancini è solito trascorrere l’estate con la famiglia. I giallorossi, infatti, hanno condiviso sui social una foto che li ritrae insieme al mare. «Ciao Matti, oggi ogni pensiero va a te», la scritta che accompagna la storia di Instagram. Sia le aziende che le istituzioni intervengono sui canali social, il tutto con messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia.

In ricordo di Mattia sarà osservato anche un minuto di silenzio prima dell’inizio delle partite di tutte le competizioni in programma da oggi e per l’intero weekend, compresi anticipi e posticipi. «Esprimo le più sentite condoglianze e quella della Federazione alla famiglia di Mattia», spiega il presidente della FIGC Gabriele Gravina. «L’intero movimento calcistico italiano si stringe attorno a chi lo ha amato, alla società di Castelfiorentino e agli amici del Comitato Regionale Toscana della Lega Nazionale Dilettanti. Siamo di fronte a una tragedia che ha scosso tutti – sottolinea il presidente federale – avvenuta anche nell’anniversario della morte del compianto Piermario Morosini e nello stesso giorno in cui si ammalò Evan Ndicka. Negli ultimi anni molto è stato fatto per tutelare la salute degli iscritti ed eventi così drammatici ci ricordano che la prevenzione deve essere sempre una priorità”.

Tag: Firenze cuore attacco campo Mattia muore Mancini pensiero

 
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