Oggi la cerimonia al posto del riso viene sputata ai giornalisti. La 28enne che si innamorò vedendo la 26enne in tribunale entrò nel carcere di Civitavecchia vestita di rosa antico e glitter
CIVITAVECCHIA – È il giorno delle nozze di Mario Pincarelli che, la notte del 6 settembre 2020, massacrò Willy Monteiro Duarte in una piazza di Colleferro, vicino Roma, insieme ai fratelli Bianchi e Francesco Bellegia.
Pincarelli è stato condannato a 21 anni appena una settimana fa dalla Corte Suprema. Laura Raffo si è innamorata di lui dopo averlo visto in tv, ha iniziato a scrivergli lettere e poi gli ha proposto di sposarsi.
Laura Raffo ha 28 anni, lavora come commessa, è nata a Bracciano e si dice “innamorata” e convinta dell’innocenza di Pincarelli.
La sposa è arrivata su una 500 con un abito rosa e con un fazzoletto nero per coprirsi il volto dalle telecamere.
Al matrimonio, celebrato con rito civile, sono presenti i parenti di entrambi i coniugi. Testimone di Pincarelli è stato il suo avvocato, l’avvocato penalista Loredana Mazzenga. Di questo matrimonio «ha detto che voleva fare questa esperienza, niente di più», ha spiegato l’avvocato Mazzenga entrando in carcere. Parlando della vicenda giudiziaria e della morte di Willy, il penalista ha affermato che “Pincarelli ha sempre avuto una parola per la famiglia di Willy, scriveva lettere alla famiglia della vittima”.
Mazzenga ha anche sottolineato che “c’è stata una condanna e questo ragazzo sta scontando la pena” a 21 anni e che il matrimonio non porterà Pincarelli ad avere “permessi premio”. Non sono mancati però momenti di tensione. Prima dell’inizio della celebrazione, fuori dal penitenziario, uno degli accompagnatori della sposa, probabilmente un parente, si è scagliato contro i giornalisti, coprendo la sposa, insultandoli. La situazione è poi tornata alla normalità.
Momenti di tensione davanti al carcere quando uno dei compagni della sposa, probabilmente un parente, si è scagliato contro i giornalisti, inveendo, insultando e sputando contro i fotografi.
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