a gennaio +13,4% in valore e +11% in volume – .

Una rondine non fa primavera, soprattutto in tempi incerti come questi. Ma il settore del vino ha bisogno di segnali positivi, e quello che emerge dai dati Istat pubblicati oggi, in pieno Vinitaly 2024, e analizzati da WineNews sull’export di gennaio 2024, a 539 milioni di euro nel mondo, con un promettente +13,5% sullo stesso mese del 2023 (allora chiuso al -0,8% in valore, a 7,8 miliardi di euro), sostenuto da un bel +11,2% in volume, a 150,5 milioni di litri. Un dato, ovviamente, da prendere con le dovute cautele, ma che soprattutto fa ben sperare in una ripresa della corsa dell’export italiano nel mondo, e lascia intendere che le scorte di magazzino che avevano frenato gli ordini soprattutto nella prima parte dello scorso anno , vengono finalmente smaltiti, per consentire alle cantine di riprendere un ritmo più sostenuto.
Le buone notizie, sottolinea un’analisi della Coldiretti, arrivano soprattutto dal stati Uniti, primo mercato di riferimento, con una crescita del +14%. Anche questo segno positivo Germaniaseconda uscita, con un +3%, mentre in Gran Bretagna l’aumento è addirittura del 20%. Leggera crescita anche in Francia (+6%), mentre dentro Russia di Putin, le esportazioni sono quasi raddoppiate (+87%).
Il boom del vino spinge il dato generale dell’export agroalimentare made in Italy che a gennaio è salito a 5,3 miliardi di euro, con un incremento del 13% sullo stesso periodo dello scorso anno, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat. Un inizio positivo che segue il record assoluto, registrato lo scorso anno con 64 miliardi di euro.