la minoranza denuncia «Planetario oggetto di furti e atti vandalici» – .

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COSENZA – Inaugurato nel Aprile 2019 in pompa magna, quello che avrebbe dovuto rappresentare uno dei fiori all’occhiello della città, sarebbe stato fatto oggetto di atti di atti vandalici, compresi furti e danneggiamenti. Il planetario di Cosenza è quindi una delle opere dimenticate della città e nonostante gli annunci di potenziale riapertura, l’ultima nell’ottobre 2023 con un piano di efficienza energetica in projectfinancing, resta un lavoro in fase di stallo. Un peccato soprattutto viste le potenzialità. La denuncia arriva dal consigliere di minoranza di Palazzo dei Bruzi, Antonio Cito. Quello che doveva essere il planetario più tecnologico e avanzato d’Italia e che doveva rappresentare la totale rigenerazione urbana del quartiere Gergeri è oggi una cattedrale nel deserto. Invece di proiettare fino a 4.000 stelle e corpi celesti nella grande cupola di 15 metri, il planetario Giovan Battista Amico da tempo non è più accessibile ai cittadini.

I consiglieri d’opposizione del Comune di Cosenza Caruso, Cito, D’Ippolito, Dodaro, Luberto, Lucanto, Ruffolo, Spadafora e Spataro hanno così indetto una conferenza stampa per lunedì prossimo 22 aprile alle 11 nello spazio antistante il Planetario. Un’iniziativa presa “in considerazione dello stato di abbandono e degrado in cui versa la struttura per disinteresse, inerzia e incapacità dell’attuale amministrazione di individuare soluzioni per consentire la ripresa delle attività, ed alla luce di ultime notizie apprese in Commissione Bilancio, ovvero il riscontro da parte degli uffici comunali di danni enormi derivante dalla vandalismo E furti perpetrati all’interno della struttura”.

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