«Nello spogliatoio del Napoli si ascolta Geolier. Non ho la fidanzata ma cerco un cane” – .

«Nello spogliatoio del Napoli si ascolta Geolier. Non ho la fidanzata ma cerco un cane” – .
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Sui canali del club: «Tra Napoli e Bruxelles la movida è simile. Posso solo cantare le canzoni della curva”

Ci Napoli 17/02/2024 – Campionato di calcio Serie A / Napoli-Genoa / foto Carmelo Imbesi/Immagine Sport nella foto: Cyril Ngonge esulta per il gol

Cyril Ngonge, attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club in cui ha parlato di sé, a partire dai primi calci dati a un pallone:

«Giocavo in giardino con mio papà, con mio fratello maggiore, ho cominciato a toccare il pallone in famiglia».

Ngonge: «Il mio primo sport è stato il basket, ma non faceva per me»

Su YouTube il video del format “Let the music play” con Decibel che intervista l’attaccante belga Ngonge.

«Mio padre ascoltava molta musica africana, molto R&B, jazz, afroamericana, era anche un grande fan di Michael Jackson. È stato lui a insegnarmi molte cose sulla musica”..

Tuo padre era un calciatore.
«Non mi ha mai impedito di fare il calciatore. Il mio primo sport è stato il basket, ma è diventato subito chiaro che non faceva per me. Volevo imitare mio fratello che giocava a basket, ma io non passavo mai la palla, giocavo da solo, così i miei genitori mi hanno fatto fare calcio ed è andata molto meglio. Il primo consiglio che mi ha dato mio padre è stato quello di giocare a calcio con allegria.

Poi ha visto che avevo un buon mancino, quindi ha detto: bene, lavoriamo e vediamo cosa succede. Ho visto alcune sue partite, ma il paragone è difficile perché siamo due calciatori molto diversi: lui era fisico, veloce, destro, mentre io sono mancino. Ma siamo entrambi calciatori bravi a segnare. Papà mi chiama subito dopo le partite, è un po’ il mio secondo allenatore. All’inizio era frustrante, ma ora capisco che mi aiuta, mi dà tanti consigli e lo ascolto sempre».

Quando hai capito che stava succedendo qualcosa nella tua carriera?
«Giocare la mia prima partita in Champions League. All’epoca ero ancora nelle giovanili del Bruges in Belgio, giocavo molto bene. Ad un certo punto della stagione si sono infortunati due giocatori della prima squadra, entrambi nel mio ruolo, quindi in due settimane mi sono ritrovato in prima squadra, prima in campionato e poi in Champions League. Lì ho capito che ce l’avevo fatta».

Sugli anni al Verona.
«Sono arrivato in Italia senza sapere troppe cose. Sapevo che in Italia si mangiava bene, che si viveva bene, conoscevo solo le cose positive. Ma non sapevo cosa aspettarmi. Mi sono abituato molto velocemente al Paese, alla cultura, al calcio italiano e me ne sono innamorato».

Musica italiana?
«Non sono uno che dice bugie. Ti dirò la verità: ascolto poco la musica italiana. Ma nello spogliatoio si sente musica italiana, anche napoletana, come Geolier. Ho due canzoni di Geolier sul cellulare, ma ascolto poca musica italiana».

Quando ti ha contattato il Napoli?
«Ero in allenamento con il Verona. Mi hanno detto: vai a casa, prendi la macchina e vieni a Milano e dobbiamo parlare. È successo tutto così in fretta che all’inizio non ci credevo. Mi sono detto: inizia un’altra avventura! Sono andato a Milano prestissimo, come un matto: era già tutto pronto e in una settimana ero a Roma per le visite mediche. In macchina ho ascoltato la mia solita playlist di 80 canzoni, che ascolto sempre».

La playlist di Ngonge?
“C‘C’è un po’ di tutto, r&b, latino americano, rap americano, afro. Sono una persona molto aperta…».

La canzone che ti dà energia?
«Prima della partita sull’autobus ascolto “Heaven or Hell” dei K-Trap».

Differenze tra Napoli e Bruxelles?
«Per prima cosa, il clima è molto diverso. A Bruxelles però non c’è il mare. La vita notturna è molto simile».

Fidanzata?
«Non siamo ancora arrivati. Ma sto cercando un cane! Non so ancora quale, ma siamo più avanti nella ricerca del cane che della fidanzata (ride ndr)”.

Ti piace cantare?
«No, un po’ sotto la doccia, ma non so cantare. Al massimo posso cantarvi le canzoni della curva…».

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Tag: Ngonge Napoli armadietto stanza ascolta Geolier dont fidanzata cane

 
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