solo quattro punti sopra il limite – Pescara – .

PESCARA. Ottima per lunghi tratti, balneabile per quasi tutti i 126 chilometri: la costa abruzzese è superata a pieni voti, seppure con qualche riserva.
A poche settimane dall’inizio della stagione balneare, i risultati delle analisi effettuate dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (Arta) per salvaguardare la salute dei bagnanti nelle acque del medio Adriatico, hanno evidenziato parametri microbiologici quasi il tutto rispettando i limiti di legge.
Nel complesso, un trend in netto miglioramento rispetto all’anno precedente con un +0,6% di chilometri di costa e 91 punti di monitoraggio in classe “eccellente”. Undici punti sono classificati come buoni, 5 sufficienti e 6 scarsi. L’attività di controllo e monitoraggio condotta da Arta Abruzzo nasce da una direttiva comunitaria che stabilisce le regole per la classificazione delle acque di balneazione nelle quattro classi di qualità (ottima, buona, sufficiente e scarsa). I parametri microbiologici su cui si basa il monitoraggio sono le concentrazioni di Escherichia coli e di enterococchi intestinali, batteri considerati indicatori di contaminazione fecale.
Le percentuali riportate si riferiscono al totale delle acque monitorate, escludendo quindi quelle non soggette a monitoraggio, ad esempio i tratti di mare ospitanti porti, servitù militari e aree protette. Dalle analisi effettuate a inizio settimana sono emerse poche criticità e tutte in prossimità delle foci di fiumi, canali e rogge. Sono stati 113 i punti di monitoraggio controllati, stabiliti dal calendario regionale per la verifica delle condizioni igienico-sanitarie a poco meno di un mese dall’inizio dell’attività balneare prevista per il prossimo primo maggio. Sono state rilevate quattro non conformità: a Pescara, nell’area antistante via Leopardi; a Francavilla, in corrispondenza di via Tosti, angolo via Cattaro e 350 metri a sud del fiume Alento; infine, a Rocca San Giovanni, l’area antistante il km 484,6 della Strada Statale 16.
Sono però 3 i tratti di costa interdetti alla balneazione per tutta la stagione: i primi due nei pressi di Ortona, 350 metri a sud della foce del Foro e 200 metri a sud della foce del fiume Arielli. Il terzo punto interdetto ai bagnanti, invece, si trova a San Vito Chietino, 100 metri a nord della foce del fiume Feltrino. Sono altrettanti i punti vietati, ma solo temporaneamente, il cui monitoraggio da parte dell’Agenzia per l’ambiente, nei prossimi mesi, effettuato con cadenza quindicinale anziché mensile, stabilirà se sussistono le condizioni per ripristinare l’idoneità delle acque . I tratti di costa sub judice sono a Pescara, nella zona antistante via Leopardi, a Rocca San Giovanni, nella zona antistante il km 484,6 della strada statale 16 e a Vasto, sul lungomare Cordella “Monumento alla Bagnante”.
Da maggio a settembre verranno esaminati tutti i punti, ad eccezione dei tre divieti permanenti, e verranno monitorati con maggiore frequenza i tratti di mare che, a causa di risultati analitici non conformi alla legge, risultano non balneabili . In particolare, le attività saranno finalizzate a verificare se, a seguito di interventi di ripristino e bonifica, tali aree potranno essere in futuro nuovamente fruibili dai bagnanti.
Dalle analisi emerge anche un livello molto elevato della qualità delle acque dei laghi abruzzesi. I dati dei campioni prelevati sul Lago di Scanno riconfermano la classe “eccellente” in tutti e 5 i punti di monitoraggio. Il Lago di Barrea riconferma la classe “buono” per il punto denominato “davanti a Gravare” e “ottimo” per il punto “davanti a Convento”. Per il punto denominato “davanti al Colle Ciglio” si registra però un progressivo miglioramento che lo promuove alla classe “sufficiente”.
«Nel complesso», afferma il direttore generale Arta, Maurizio Dionisio, «la qualità del mare abruzzese tende all’eccellenza e l’esiguo numero di criticità conferma un trend in costante crescita negli ultimi anni. La classificazione nel top 90% delle aree marine balneabili”, prosegue Dionisio, “è particolarmente importante in vista della prossima stagione turistica, poiché valorizza a pieni voti le acque e le spiagge dell’Abruzzo in vista della stagione estiva. Nonostante il costante miglioramento del mare registrato negli ultimi anni”, conclude il direttore Arta, “vi sono però alcune criticità, soprattutto in prossimità delle foci dei fiumi e, spesso, in caso di forti piogge che possono compromettere i sistemi di gestione dei rifiuti acqua”.
Come ogni anno, i risultati delle analisi effettuate sulle acque di balneazione verranno inseriti mensilmente nel “Portale delle acque di balneazione” del Ministero della Salute e potranno essere consultati da tutti i cittadini attraverso il sito web www.portaleacque.salute.gov.it per tutta la durata della stagione. Sono consultabili anche attraverso il sito web diAgenzia www.artaabruzzo.it. (uc)
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