Novara, il Fast park di via Marconi non va demolito – .

Il caso se demolire o meno il Fast park di via Marconi è stato al centro ieri della commissione consiliare dedicata alle modifiche al piano triennale delle opere pubbliche. Sono questi gli interventi previsti dalle ultime modifiche al bilancio votate lunedì dal Consiglio comunale. Tra gli altri stanziamenti ci sono 120mila euro per smantellare la struttura modulare su 2 livelli “perché non più a norma”, ha spiegato l’assessore al Bilancio Silvana Moscatelli, e sostituirla con un parcheggio pianeggiante, con la perdita di circa un centinaio di euro. di posti su 259. Successivamente, l’assessore ai Lavori pubblici Rocco Zoccali ha spiegato che con i vigili del fuoco si è trovato il modo di superare i problemi di sicurezza con una spesa minore, 40-50mila euro.

«Moscatelli in questa sala ha parlato chiaramente di abbattimento, lei ha dichiarato che c’è un’altra soluzione. Ma vi siete mai parlati?”, ha incalzato il capogruppo del Pd Nicola Fonzo. Zoccali ha tenuto a sottolineare che non c’è mai stato alcun conflitto: «L’assessore Moscatelli ha messo in bilancio solo la somma che era stata richiesta. C’è stato un intervallo di un mese e mezzo. L’anno scorso una perizia commissionata da Nord Ovest Parcheggi (la concessionaria dei parcheggi a pagamento che gestisce anche quella struttura, ndr) concludeva che “il parcheggio non è più utilizzabile perché non conforme alle norme antincendio”, cambiate nel 2022. Ma poi, parlando con i vigili del fuoco, si è aperta la possibilità di un adeguamento con un costo decisamente inferiore. Allora ci siamo detti: intanto mettiamo a bilancio i 120mila euro, poi vedremo». Anche la minoranza si è espressa a favore del mantenimento del Parco Fast.

Zoccali si sofferma anche sul milione aggiuntivo stanziato per il cavalcavia del 25 aprile «per problemi sorti durante la ristrutturazione e non rilevati: la sostituzione dei guardrail dopo il disastro di Mestre, i lavori sotto l’impalcato e quelli per rendere agibili le scale» . C’è un milione in più per l’asfalto. E ci sono 150mila euro per il cimitero di Pernate dopo i danni provocati dalla tromba d’aria. Rossano Pirovano, Pd, ha chiesto quando verrà riaperto. «Presto – assicura Zoccali – forse già sabato (domani). Purtroppo un tetto in amianto è crollato, spargendo frammenti su un ettaro. Ci sono volute due settimane per raccoglierli”.

 
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