Il Comitato Pro “Abele Ajello” in flash-mob in difesa dell’Ospedale di Mazara – .

Martedì 23 aprile si terrà davanti all’Ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo un flash-mob organizzato dal Comitato Cittadino “Pro Abele Ajello” con l’obiettivo di far sentire la propria voce in vista di una riorganizzazione ospedaliera che potrebbe penalizzare i tutta la cittadinanza mazarese. “Ci piacerebbe fare un flash mob illuminante – ha spiegato il presidente del Comitato, dottor Nicolò Di Giovanni – accendendo le torce dei cellulari e filmando dall’alto questa platea illuminante per poi lanciare sui social il messaggio ‘Basta buio’ trame, diamo luce all’ospedale di Mazara’. L’auspicio è che tutti i candidati sindaco siano presenti e dimostrino il loro impegno”. ILIl Comitato si è costituito un paio di mesi fa e cerca di far sentire la propria voce su un tema molto delicato: “AAbbiamo circa 200 attivisti, che saranno presenti in questo flash-mob e dovranno coinvolgere altre persone. Potremmo ritrovarci con un migliaio di persone presenti a questo evento”.

Il dottor Di Giovanni, già primario di Cardiologia dell’ospedale cittadino, ci ha spiegato anche gli obiettivi che il Comitato si è posto:L’idea è quella di fare un incontro davanti all’ospedale perché la popolazione mazarese deve prendere coscienza che l’ospedale di Mazara sta diventando un pronto soccorso. La politica ha speso oltre 30 milioni di euro per poi renderlo un pronto soccorso, stabilisce chi, come e dove assegnare i dipartimenti. Adesso si parla di fusioni, ma va fatta con criterio, funzioni di competenza, storia e professionalità. Invece lo si fa per il peso politico. Dobbiamo evitare di fare la fine della sardina con lo squalo”. Le fusioni non sono da demonizzare a scatola chiusa, ma secondo Di Giovanni c’è molta leggerezza nel modo in cui sarebbero state concepite: “Sembra che la Regione stia elaborando un piano per unire gli ospedali, viste le carenze di personale e personale. Se devo sottopormi ad un intervento di chirurgia oncologica di alto livello, come posso non sottopormi anche alla rianimazione, indispensabile nel periodo post chirurgico? Mazara è una DEA di I livello solo sulla carta, non avendo le terapie intensive, Castelvetrano è un ospedale di base e ce l’ha. Che gioco è questo?”.

L’avvicinarsi delle elezioni amministrative e la concomitanza con la campagna elettorale potrebbero finalmente accendere i riflettori sulle reali condizioni dell’ospedale: “I sindaci sono i responsabili della salute pubblica. Se un sindaco non mette in mostra le sue qualità, è chiaro che chi ha più peso politico può influenzare la Commissione Sanità e prevalere. Purtroppo Mazara non ha una rappresentanza politica a livello regionale, quindi i deputati – conclude Di Giovanni – fanno quello che gli conviene nel proprio bacino elettorale”.

Tags: Pro 7u7 Abele 7u7 Ajello 7u7 Comitato 7u7 flashmob 7u7 difesa 7u7 Mazara 7u7 Ospedale 7u7

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Addio tesoro questa primavera” – .
NEXT Jane Goodall festeggia i suoi 90 anni on the road, sarà a Roma per il concerto del Primo Maggio – .