Il bar era diventato un centro di spaccio di cocaina. Con questa accusa è stato arrestato dalla polizia un 37enne di origine straniera residente a Imola, gestore di un ristorante fuori dal centro. Sono stati sequestrati dalla polizia oltre 90 grammi di cocaina e 2100 euro in banconote. Nell’intervento è stata utilizzata anche un’unità cinofila della Questura di Bologna, con arrestato il cane antidroga Barack.
Continua la pressione delle forze dell’ordine sul mercato della droga in città, già oggetto di numerose operazioni negli ultimi mesi. Da tempo la polizia aveva messo sotto controllo il locale gestito dall’uomo. Gli inquirenti avevano notato che mentre l’uomo era presente nel locale la clientela aumentava. Ed erano convinti che non fosse solo per la sua bravura.
Giovedì l’uomo è stato fermato al Piratello mentre era alla guida della sua auto. È stata effettuata una perquisizione che ha consentito agli agenti di rinvenire 6 piccoli involucri termosaldati all’interno di un involucro di cialde di caffè: all’interno erano contenuti complessivamente 8,63 grammi di cocaina. L’uomo aveva con sé anche 630 euro in contanti di vario taglio.
A quel punto la polizia ha deciso di perquisire anche la sua abitazione. Altri 84 grammi di polvere bianca, quasi certamente cocaina, e una busta con 1.500 euro in banconote da 50 euro rinvenuti all’interno di una plafoniera, in un frigorifero nel seminterrato del retrobottega. La polizia ha rinvenuto anche una bilancia di precisione e un cellophane del tipo utilizzato per confezionare le dosi. Il tutto è stato sequestrato, mentre all’uomo è stata sottoposta la misura cautelare dell’obbligo di firma.
Al vaglio della questura di Bologna anche la possibile chiusura temporanea del ristorante.
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