Bologna, blindare Thiago Motta è la priorità. Possibili sostituti – .

Bologna, blindare Thiago Motta è la priorità. Possibili sostituti – .
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La partita si è conclusa una ventina di minuti fa, ancora emozionato per la prestazione straordinaria e per la vittoria che il Bologna ha regalato a lui e a tutto il popolo rossoblù, anche con gli occhi lucidi per la prima volta. NO, Thiago Motta non usa mezzi termini per esprimere la sua gioia infinita, “A Bologna mi trovo bene, sono felice”. È inutile nascondere come si tratti di una frase ricca di significati, e viene da chiedersi se possa addirittura trattarsi di un’apertura verso Joey Saputo e di tutti i suoi ministri, che sarebbero pronti ad abbracciarlo se gli comunicasse di essere pronto al rinnovo, dopo aver rimandato per mesi la sua scelta a data da destinarsi, nonostante le continue pressioni del governo rossoblù. Se guardi con attenzione Thiago Motta il dubbio ti viene, rendendoti conto di quanto intensamente vive questo momento che può diventare storia, il punto è che poco dopo mostra di nuovo la sua solita faccia che non rivela minimamente quello che ha dentro quando in sala stampa gli dice che gli chiedono se tra un mese si stringerà attorno alla meravigliosa creatura che ha costruito o se la abbandonerà. Quando tutti a Casteldebole e anche tutto il Bologna vorrebbero tanto che restasse, convinti che il suo percorso con il Bologna fosse tutt’altro che finito, ora che il meglio sembra finalmente dietro l’angolo dopo tanta fatica.

Bologna, Saputo vuole incontrare Thiago Motta

Quasi tutta l’opinione pubblica lo vede seduto sulla panchina della Juventus nel prossimo campionatoe per certi versi non possono essere le assicurazioni di profonda stima (che almeno oggi appaiono più superficiali che veritiere) da parte di Fabrizio Giuntoli a nome di Massimo Allegri eliminare completamente queste indiscrezioni, ma i dirigenti del Bologna vogliono continuare a credere solo a quello che dice loro Thiago, e cioè che è pronto a sedersi attorno a un tavolo una volta finite le partite e soprattutto che non ha ancora preso una decisione riguardo al suo futuro. Insomma, per usare le parole care a Pantaleo Corvino, Thiago sarebbe ancora nel think tank, oltre ad aver già stretto accordi con Giuntoli. Sottolineando che come sempre il tempo sarà galantuomo e di conseguenza in seguito potremo anche capire chi stava bluffando e chi invece diceva il vero, va aggiunto che nei prossimi giorni, se non già nelle prossime ore, Saputo parlerà nuovamente con Motta, ribadendogli la ferma volontà dell’intero club, di essere pronto ad accontentarlo sia dal punto di vista economico che di durata del contratto. il contratto, e anche disposto a rafforzare questa squadraperché come accaduto all’Atalanta negli anni passati, anche il Bologna dovrà continuare ad essere tra le prime 8 del nostro calcio.

I sostituti di Thiago Motta: l’elenco

Sì, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio, d’accordo sia con lo stesso Saputo che con l’amministratore delegato Claudio Fenucci, aspetteranno di sapere ufficialmente quale sarà la decisione di Thiago prima di chiudere con altri allenatori, il che però non significa che si guardino intorno (ed è solo (speranza che non lo facciano di fronte agli attuali silenzi assordanti di Thiago), per non farsi trovare impreparati tra un paio di settimane o anche più di fronte ad un suo possibile (e temuto) “no, non resto”e poi dover scegliere non più tra coloro che vorrebbero di più, ma il più gradito tra coloro che sono rimasti liberi. Sapendo quanto è bravissimo Thiago e quanto perderebbe il Bologna con un suo addio, il governo rossoblù vorrebbe andare sul sicuro: la prima idea sarebbe Vincenzo Italiano poi Maurizio Sarri ed Eusebio Di Francesco.

 
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