VITERBO – Ieri sono giunte alla centrale operativa dei Carabinieri di Viterbo numerose telefonate di anziani contattati da sedicenti appartenenti alle forze dell’ordine che denunciavano parenti della persona contattata in urgente bisogno di aver provocato un incidente stradale o di risolvere un improvviso contenzioso giudiziario di cui erano stati vittime.
Per fortuna le persone che hanno chiamato, da Viterbo ma anche da Vetralla, Grotte di Santo Stefano, Soriano nel Cimino, essi si sono insospettiti e hanno subito chiamato la questura ed allertato i familiari, riuscendo così a stroncare sul nascere il tentativo di truffa ai loro danni, non è però ancora noto se in alcuni casi le truffe siano purtroppo andate a buon fine. Analogamente, nei giorni scorsi segnalazioni simili erano arrivate da diversi centri della Tuscia, segno inequivocabile che la zona è quotidianamente attaccata da bande di criminali senza scrupoli dediti con questo espediente per rubare denaro o gioielli a persone fragili, facilmente impressionabili e quindi altrettanto facili da sopraffare. . . Come sempre, il Corpo ricorda ai cittadini di non assecondare mai coloro che, qualificandosi come appartenenti alle forze di polizia, chiedono il pagamento immediato di ingenti somme di denaro per porre fine urgentemente a questioni giudiziarie o civili di qualsiasi tipo, perché è assolutamente non è così che oggi si risolvono le controversie giudiziarie, soprattutto attraverso i Carabinieri o qualsiasi altra forza di polizia.
La raccomandazione è sempre la stessa: non ottemperare mai subito a tali richieste, contattare immediatamente parenti o amici per non farsi trovare soli in casa dai complici di chi chiama in attesa di intervenire e ovviamente chiamare immediatamente la questura o il 112 per denunciare l’accaduto. incidente. ‘accaduto. Nei casi di ieri, infatti, è bastato che una vittima dicesse che avrebbe chiamato immediatamente la stazione dei Carabinieri perché il truffatore chiudesse immediatamente la comunicazione.
