salvato dal suo avvocato – .

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Dopo dieci anni in Italia, con un lavoro regolare e una casa, sarebbe stato costretto dalle leggi attuali a lasciare il Paese. Per questo, spinto dalla disperazione, ieri aveva deciso di farla finita, gettandosi nel Po, nel piacentino. Il suo avvocato lo ha salvato, raggiungendolo e trascinandolo a riva, convincendolo poi ad arrendersi mentre sul posto arrivavano un’ambulanza e i Carabinieri. È la storia, riportata oggi dal quotidiano Libertà, di un cittadino nigeriano di 30 anni a cui è stata respinta la richiesta di asilo e che oggi deve la sua vita alla sensibilità del suo avvocato, al quale si era affidato nella speranza di poter restare nel Paese che lo ha accolto negli ultimi 10 anni.

“Voglio farla finita”

È stata la stessa avvocatessa Michela Cucchetti a raccontare al giornale l’accaduto. Domenica scorsa la sua cliente sarebbe dovuta recarsi in studio, ma ha rimandato l’appuntamento con una telefonata e non l’ha più sentita. Ieri, giorno in cui scadeva il termine per il ricorso per ottenere la protezione internazionale, non vedendo il suo assistito, lo ha chiamato al cellulare. “Piangendo mi confidò che aveva deciso di togliersi la vita, non ci credeva più. Non voleva tornare in Nigeria, non avrebbe avuto prospettive in quel Paese che aveva lasciato dieci anni prima”, ha raccontato Cucchetti, che ha mantenuto i contatti telefonici con la sua cliente mentre lei usciva e cominciava a cercarla. con un collega.

Le ricerche e la telefonata con l’avvocato

Nel frattempo è stato lanciato l’allarme al 118 e alle forze dell’ordine. «Lo avevo al telefono ma non riuscivo a trovarlo, finché una delle due persone a cui avevo chiesto poco prima se lo avevano visto mi ha fermato dicendo che aveva sentito un uomo parlare dalla riva». Così, l’avvocato ha scavalcato il parapetto ed è riuscita a raggiungere il suo cliente, trovandolo già con le gambe nell’acqua. A quel punto lei lo invitò a parlare e gli tese la mano: “Aspetta – gli disse -, prima di lanciarti voglio parlarti”. In quel momento sono arrivati ​​sulla riva l’automedica del 118 e l’ambulanza, insieme ad una pattuglia dei Carabinieri. Il 30enne è stato portato per controlli al pronto soccorso dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto.

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