Pallanuoto serie A2 maschile, niente da fare per la Vela Ancona con la capolista Canottieri – .

Pallanuoto serie A2 maschile, niente da fare per la Vela Ancona con la capolista Canottieri – .
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BOLOGNA – Niente da fare per la Vela Nuoto Ancona che nella gara contro la capolista Canottieri Napoli, giocata in casa a Bologna a causa della chiusura della Piscina Passetto per oltre due mesi, è stata costretta ad arrendersi 9-11, scivolando così al quinto posto. piazzarsi in classifica alle spalle della stessa Canottieri, Crotone, Olimpico e Lazio, e quindi fuori dalla zona playoff ad una giornata dalla fine della stagione regolare. I Doriani di coach Marco Risso, squalificato e sostituito in panchina da Marco Palanca vista anche l’assenza del secondo allenatore e presidente del club dorico, Igor Pace, anche lui squalificato, disputano comunque una buona partita, tenuto conto del difficile momento in cui si trovano stanno attraversando per la difficoltà di reperire piscine e spazi adeguati per allenarsi in un campionato competitivo come la serie A2.

Dorici, però, sempre in partita, con Canottieri, che si porta in vantaggio nel primo tempo con Borrelli in superiorità, poi Zhardan anche lui con l’uomo in più, ancora Borrelli, ancora Vela con Tommaso Milletti, poi Confuorto e Cerchiara per Canottieri, poi Zhardan e Raia su rigore, 3-5 al primo intervallo. La superiorità di Parisi nella ripresa spinge i partenopei sul +3, poi Diego Bartolucci segna una doppietta per mantenere i doriani sul 5-6 al cambio di campo. È ancora Diego Bartolucci in avvio di terzo tempo a portare gli anconetani sul provvisorio 6-6, poi Canottieri segna con Confuorto su rigore, Zhardan pareggia ancora sul 7-7, ancora Confuorto su rigore e Mutariello in superiorità. , infine ancora Bartolucci per l’8-9 dell’ultimo intervallo. La Vela c’è e nell’ultimo tempo ha un sussulto d’orgoglio e realizza ancora il momentaneo pareggio sul 9-9 con Pantaloni su rigore, ma nell’ultimo minuto di gioco i gol di Borrelli e Cappuccio regalano i tre punti. la capolista, lasciando l’amaro in bocca alla squadra di coach Risso, sempre all’altezza di fronte ad un avversario superiore.

 
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