Francesco Guadagnuolo segue da tempo l’evoluzione della politica italiana e i rapporti con il Parlamento Europeo. Dopo il successo Per il suo scultura “Femminicidio, cosa resta per non dimenticare”, sulla violenza contro le donne, tenutasi il 25 novembre 2023, nella sede del Parlamento Europeo a Roma l’artista realizza il ritratto: “In memoria di Davide Sassoli”, che richiama la Pace in Europa e nel Mondo, secondo il pensiero di Sassoli, sui temi dell’Unione Europea: libertà, equità, giustizia, crescita del benessere e sua diffusione che diventano, attraverso l’arte, il senso della libertà umana.
Il 9 maggio ricorre la Festa dell’Europa, per celebrare l’anniversario della Dichiarazione di Robert Schuman e rinnovare i valori della pace e della democrazia. È proprio nel mese di maggio 2024 che nasce il progetto artistico di Pace e Libertà di Guadagnuolo: “Le panchine azzurre dell’Unione Europea per David Sassoli” che diventerà itinerante, in occasione di anniversari o eventi legati alla figura di David Sassoli. Due dei tre lavori pittorici di Guadagnuolo realizzati con il collage si ispirano a Firenze, città natale di Sassoli, ed esprimono un’esortazione a sostenere gli ideali comuni all’Unione Europea. David Sassoli considerava un moderno programma di fiducia per l’Unione che mettesse “i nostri valori e la nostra civiltà su un piano di parità, un progetto chiaro per tutti gli europei che ci permetta di unirci”.
Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, nel 1941 pensarono ad un programma: “Per un’Europa libera e unita”, quando erano stati esiliati nell’isola di Ventotene per essersi opposti al fascismo, delineando una trasformazione molto importante nella progettazione di un continente europeo unificato. Il cosidetto “Locandina di Ventotene” è una documentazione con la visione europeista di una riforma democratica dell’Europa, nell’attuazione di una federazione europea incoraggiata dagli ideali di pace e libertà, con il sostegno democratico dotato di parlamento e governo, alla quale assegnare grandi capacità di tutti gli stranieri e economico. Ecco che arriva Guadagnuolo, ispirato, come si vede, in un suo dipinto con l’isola di Ventotene su una panchina blu, uno dei tanti installati in tante città italiane, che vola metaforicamente sulle ali blu e gialle dell’Europa, nel cieli di Firenze, pronti a catturare l’anima del suo illustre cittadino David Sassoli che diventerà Presidente del Parlamento Europeo. La panchina è un segno minimo per la costruzione di quella comunità europea nella quale lo stesso Sassoli credeva e aveva fede. In un altro lavoro, con tecnica mista e collage, Guadagnuolo interpreta le frasi di Sassoli che pronunciò quando era Presidente, una in particolare è stata inserita nell’opera: “Compito delle istituzioni europee è tutelare i più deboli e non chiedere ulteriori sacrifici, aggiungendo dolore a dolore”. In alto a sinistra svetta la cupola del Brunelleschi e a destra un fascio di rose blu, simbolo del Parlamento Europeo, un plauso sia alla persona che al genio umano che ha creato qualcosa a cui la natura non aveva pensato. La terza opera dal titolo: “Le panchine azzurre dell’Unione Europea, in Italia, per David Sassoli” esprime l’affetto del popolo italiano per lo stimato politico che non sarà mai dimenticato.
Questo è il messaggio espresso dall’artista. Non è altro che il principio dello sviluppo del completamento europeo, che ha accompagnato l’origine dell’Unione Europea. Guadagnuolo intende così onorare i valori europei e la personalità dell’italiano David Sassoli che, con la sua politica umanitaria al di là delle scelte dei partiti, si è guadagnato rispetto e gratitudine.
L’artista lo aveva conosciuto quando ancora faceva il giornalista alla Rai, aveva in comune il fatto di essere nato nello stesso anno, stesso mese e stesso giorno di Sassoli, con percorsi lavorativi diversi, ma con punti di pensiero convergenti. Il progetto comprende disegni, dipinti e sculture, che partono dalla personalità di David Sassoli e dai valori europei da lui sempre difesi, per estendere l’attenta valutazione del futuro europeo e delle nuove visioni geopolitiche che l’Europa sta vivendo, anche come conseguenza della tragica guerra tra Russia e Ucraina, alle porte dell’Europa, di cui ancora non sappiamo come andrà a finire.
